Alla fine ha avuto ragione ancora una volta Simone Inzaghi coi suoi cambi, pur contestati: e ha avuto ragione l'Inter, che con due gare d'anticipo stacca il pass per gli ottavi di finale di Champions League.
Una gara brutta e anonima quella di Salisburgo: primo tempo con diverse occasioni per i nerazzurri, tutte sciupate. Nella ripresa continuano gli sprechi: una di quelle partite che sembrano non potersi sbloccare mai.
C'è un "però": dopo la traversa, colpita da Lautaro Martinez (con una bellissima parata di Schlager), il "Toro" si guadagna il goal personale su calcio di rigore.
Mani di Bidstrup sul tiro ravvicinato di Barella, tiro dal dischetto assegnato e destro a spiazzare il portiere avversario di Lautaro. Il simbolo di un'Inter che supera la fase a gironi da squadra che lo scorso anno è arrivata in finale. E che adesso ci vuole riprovare.




