La Roma si rimette in carreggiata. I giallorossi battono di misura la Juventus e tornano a far sentire la propria voce nella corsa per un posto in Champions League.
Di fronte ci sono Mourinho e Allegri, due maestri del calcio conservativo. Si capisce da subito, con le due squadre brave ad annullarsi a vicenda per gran parte del primo tempo.
Il primo squillo della partita è di Dybala, con un sinistro a giro dalla distanza troppo centrale per impensierire Szczesny.
La risposta juventina arriva, ed è l'occasione migliore della prima frazione, con uno spiovente di Danilo per la testa di Rabiot che coglie il palo dopo intervento prodigioso di Rui Patricio. Dopo di che si va a riposo.
Il risultato si sblocca in avvio di ripresa a favore della Roma, con un destro dalla distanza di Mancini secco e che arresta la sua corsa solo in fondo alla rete.
La Juventus sembra aver incassato il colpo, ma pian piano rimette insieme i pezzi e organizza la manovra d'attacco.
Altri due pali, oltre alla difesa eretta da Mourinho, respingono i tentativi a rete della squadra bianconera, che resta anche in 10 dopo l'espulsione in tempo record di Kean.
La difesa romanista regge anche oltre i 7 minuti di recupero concessi da Maresca, al cui triplice fischio l'Olimpico esplode in un urlo di gioia.