L'Inter sbanca la capitale, batte la Roma e aggancia la vetta della classifica, almeno per una notte, in coabitazione proprio con i giallorossi e con il Napoli, a sua volta sconfitto nell'altro anticipo dal Torino. Un grande segnale quello lanciato dalla squadra di Chivu che, oltre a centrare la quarta vittoria consecutiva, si aggiudica il primo scontro diretto di questo suo campionato.
All'Olimpico, il goal partita matura, di fatto, dopo appena sei minuti: filtrante di Barella, Ndicka sale in ritardo e davanti a Bonny si spiana una vera e propria autostrada che porta l'attaccante dell'Inter a presentarsi al cospetto di Svilar prima di trafiggerlo con un piazzato imparabile che decide il match. Il goal galvanizza i nerazzurri che, specialmente nella prima parte di gara, imprimono un ritmo forsennato alla gara, mentre la Roma pensa solo a limitare i danni.
Ad inizio ripresa, i giallorossi provano a dare la scossa, con Gasperini che si gioca la carta Dovbyk, anche se la prima vera occasione si materializza sul mancino di Dybala, il cui calcio di punizione dal limite viene disinnescato da Sommer. A seguire altra incursione della 'Joya' che propizia l'invitante conclusione di Celik che però calcia, con deviazione, sull'esterno della rete. Sull'angolo seguente, però, la palla goal più lampante se la divora Dovbyk che, sull'uscita a vuoto di Sommer, impatta di testa, a porta letteralmente vuota, e spedisce sopra la traversa graziando l'Inter.
Smaltita la sfuriata della Roma, la squadra di Chivu gestisce senza grossi patemi un segmento finale di gara ad alta intensità, con i giallorossi che provano il tutto per tutto inserendo anche Ferguson. L'Inter però regge l'urto, va poi vicinissima al raddoppio con Mkhitaryan, e suggella tre punti pesanti. Tre punti che, almeno fino a domani, valgono la vetta - seppur in condivisione - della Serie A.




