Questo è stato il commento di Rocchi a Open VAR:
"Il termine "immediatezza" è nebuloso e non oggettivo? Il problema vero è proprio quello. Ci sono due tocchi di mano: il primo, a centrocampo, non essendo di colui che segna va solo valutata la qualità del tocco di mano. O è punibile o non è punibile, e in quel caso non è punibile e ci dedicano il tempo che ci devono dedicare. Quanto a Davis va giudicato esclusivamente se c'è il tocco o meno, perché segna lui.
Il fatto che il VAR all'inizio non si accorga neanche che segna lui può far pensare alla superficialità, ma in realtà fa capire quanto tempo passa prima del goal. Immediatezza è qualcosa di immediato: tocco anche accidentale, palla a terra, segno. Ti ricordi il goal di Meister contro la Fiorentina?
Noi abbiamo un problema su quest'argomento: non hai un'oggettività, un numero di secondi, un parametro. Tu cerchi di essere logico nelle cose che fai. In questo caso il giocatore recupera palla con un tocco di mano, sì, ma fa quattro dribbling di fronte a sé. Pertanto, se tu mi chiedi immediatezza, questa non può essere mai immediatezza.
Al tempo stesso ti dico anche molto sinceramente che se io da fuori devo capire, e non sono un arbitro, quale delle due sia la visione corretta faccio fatica. È una regola su cui va fare chiarezza, perché alle persone dobbiamo dare risposte che siano più oggettive possibili. Ai ragazzi non possono dire che hanno sbagliato".