Tra le figure retoriche di significato, la più diffusa e quella immediatamente più comprensibile anche ad un pubblico meno avvezzo a determinate sfumature è la metonimia.
Con questo astruso termine che deriva dal greco si indica quel "procedimento linguistico espressivo che consiste nel trasferimento di significato da una parola a un’altra in base a una relazione di contiguità spaziale, temporale o causale".
Tramite questo processo linguistico dunque chiamiamo genericamente "Polaroid" le fotografie stampate istantaneamente su pellicola o "Cleenex" i fazzoletti, sovrapponendo il nome della marca a quello del prodotto.
Allo stesso modo, definire un calciatore "Maradona" accostandovi l'area geografica di provenienza tende a indicare un'eccellenza. Un talento puro, che in qualche modo ricorda quello del fenomeno argentino prematuramente scomparso nel 2020.
Dai Carpazi agli Urali, passando per i Balcani, non esiste catena montuosa che non abbia avuto il suo Maradona.
Potevano quindi le Ande esimersi dal dare i natali alla propria versione del fenomeno? Certo che no.
Un'altra costante è che i Maradona di tutto il mondo in comune con Diego Armando hanno avuto ben poco, ma hanno condiviso tutti lo stesso destino: grandi aspettative, puntualmente deluse dalla prova dei fatti.


