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Diogo Jota LiverpoolGetty Images

Riposa in pace, Diogo Jota: you'll never walk alone

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Giovedì mattina, appena si è sparsa la notizia che l'attaccante del Liverpool e della nazionale portoghese Diogo Jota, insieme al fratello André Silva, avevano perso la vita in un incidente stradale in Spagna, la reazione iniziale è stata di incredulità.

Era chiaro che si trattava di un terribile malinteso. Jota si era appena sposato, dopotutto. Era giovane, in buona salute e felice. Non poteva essere vero.

Ma il rifiuto ha presto lasciato il posto alla devastazione. La straziante notizia della scomparsa di Jota è stata confermata dal suo club alle 10.23. Una moglie aveva perso il marito, tre bambini avevano perso il padre e il Liverpool aveva perso uno dei suoi figli adottivi più amati.

  • Diogo Jota Liverpool 2020-21Getty Images

    FIRMA A SORPRESA

    Jota ha rappresentato una sorpresa ad Anfield. La stragrande maggioranza dei tifosi del Liverpool ammette apertamente di non aver capito bene la decisione del club di acquistarlo dal Wolverhampton alla fine del cmercato estivo del 2020. Jota aveva dimostrato di essere un buon giocatore al Molineux, ma il prezzo pagato, 45 milioni di euro circa, aveva fatto alzare più di un sopracciglio.

    I tifosi temevano che fosse stato pagato troppo, ma Jota era nella lista dei desideri di Klopp "da due o tre anni". Il tecnico tedesco era convinto che il portoghese fosse perfetto per il suo stile di gioco, e aveva ragione. Infatti, come ha ammesso in seguito lo stesso Klopp, il portoghese si è rivelato persino migliore di quanto lui stesso si aspettasse.

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  • CHE IMPATTO

    Grazie alla sua versatilità e alla sua capacità di lavorare per la squadra, Jota si è inserito perfettamente nella formazione titolare del Liverpool. Si trattava di un attaccante intelligente, laborioso e multifunzionale, in grado di eccellere indipendentemente dalla posizione in cui veniva schierato in attacco.

    Di conseguenza, Jota si è sentito subito a casa nel Merseyside, diventando il primo giocatore dei Reds dopo Robbie "God" Fowler a segnare sette goal nelle prime dieci partite con la maglia del club. Un inizio sensazionale, comprese quattro reti consecutive ad Anfield.

    Alla fine di novembre 2020, era chiaro che la Kop aveva già un nuovo idolo. "Jota the slotter" non era solo una macchina da pressing, ma anche un finalizzatore straordinariamente freddo.

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  • FBL-ENG-PR-NEWCASTLE-LIVERPOOLAFP

    "MENTALITÀ UNITA A QUALITÀ"

    Ma poi sono arrivati i primi problemi fisici che hanno afflitto Jota durante la sua permanenza al Liverpool. Il portoghese ha rimediato nel dicembre del 2020 un infortunio a un ginocchio che lo ha tenuto fuori dai campi per tre mesi.

    Un Jota in perfetta forma ha dimostrato esattamente di cosa fosse capace durante la stagione 2021/22, segnando 21 reti in 55 presenze e aiutando il Liverpool a vincere la FA Cup e la Carabao Cup, prima di finire secondo sia in Premier League che in Champions League.

    "Quando è arrivato eravamo assolutamente convinti che ci avrebbe aiutato moltissimo - ha dichiarato Klopp nel gennaio 2022 - Da quando è qui ha fatto un altro passo avanti, è diventato un attaccante di livello mondiale. La mentalità unita alla qualità è il motivo per cui lo abbiamo ingaggiato".

  • Liverpool FC v Crystal Palace - Premier LeagueGetty Images Sport

    "DOPPIA FRUSTRAZIONE"

    Sembrava però che ogni volta che Jota acquisiva slancio, il suo corpo lo tradisse. La stagione 2023/24 ne è stata un esempio lampante: Diogo ha iniziato alla grande, ma è stato poi costretto a fermarsi a causa di un problema muscolare. Dopo il rientro dall'infortunio, ha segnato cinque goal nelle prime sei partite, ma ne ha giocata solo una da titolare nella fase finale del campionato a causa di problemi ai legamenti e all'anca.

    L'opinione comune era che la stagione del Liverpool non sarebbe andata allo sbando se Jota avesse potuto giocare di più, e questo lo faceva sentire ancora peggio: "Quando i risultati non sono buoni, provi una doppia frustrazione perché senti che avresti potuto essere lì ad aiutare e forse le cose sarebbero andate diversamente. Non è affatto una bella sensazione".

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  • Liverpool FC v Everton FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    GOAL FONDAMENTALI

    A metà della scorsa stagione, era ormai chiaro che non si poteva più contare sulla forma fisica di Jota. Ma quello su cui si poteva ancora contare era la sua capacità di farsi trovare pronto quando il Liverpool aveva bisogno di ispirazione. Non a caso, l'amato numero 20 dei Reds ha dato il suo contributo alla conquista del titolo numero 20.

    Nel gennaio di quest'anno, alla sua prima partita dopo l'ennesimo infortunio, ha regalato alla sua squadra in inferiorità numerica un punto prezioso contro il Fulham ad Anfield, segnando il goal del 2-2.

    Meno di un mese dopo, ha avuto un impatto ancora più immediato entrando dalla panchina contro il Nottingham Forest: lì ha segnato il goal del pareggio con il suo primo tocco. Altri problemi fisici sono seguiti quasi inevitabilmente, ma Jota è stato disponibile per il derby del Merseyside contro l'Everton del 2 aprile.

  • L'ULTIMO SIGILLO

    In quella gara sembrava che i Reds avrebbero dovuto cedere ai rivali cittadini, che solo due mesi prima avevano pareggiato al 97° minuto al Goodison Park. Tuttavia, poco prima dello scadere dell'ora di gioco, Jota ha recuperato palla per il Liverpool al limite dell'area e, dopo un uno-due con Luis Diaz, ha superato due avversari prima di spiazzare Pickford con un tiro basso che ha scatenato la festa ad Anfield.

    Quello è stato il suo ultimo goal con la maglia del Liverpool. E lo ha segnato davanti alla Kop.

    Negli anni a venire questo potrà forse servire da piccola consolazione per i tifosi, gli amici e la famiglia che lo adoravano. In questo momento, però, il sentimento è solo di devastazione totale.

    RIP Diogo Jota. YNWA.

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