Ci sono giocatori che sembrano destinati a lasciare un'impronta indelebile nella storia del calcio mondiale, ma le imprevedibili dinamiche di questo sport, qualche volta, finiscono inevitabilmente per mutare lo scenario se non addirittura a stravolgerlo.
Nel caso di Ibrahim Afellay sono stati i tanti, troppi infortuni a complicare una carriera che sembrava indirizzata verso ben altro. Verso qualcosa di davvero importante. Perché, non va dimenticato, stiamo pur sempre parlando di un calciatore che ha vestito la maglia del Barcellona e per 53 volte quella della Nazionale olandese. Mica roba da poco.
Avrebbe potuto raccogliere molto di più? Risposta scontatissima. Un talento cristallino che ha avuto la sfortuna di viaggiare sempre a braccetto con una fragilità fisica che non gli ha mai dato tregua e che l'ha condotto verso un triste ritiro dal calcio giocato a soli 34 anni.

.jpg?auto=webp&format=pjpg&width=3840&quality=60)

.jpg?auto=webp&format=pjpg&width=3840&quality=60)

