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Ribery SalernitanaGetty

Ribery e il ricordo del dramma vissuto a fine carriera: "Ho rischiato l'amputazione della gamba"

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Sono passati quasi due anni e mezzo da quel 21 ottobre 2022, giorno in cui Franck Ribery annunciò al mondo la sua intenzione di dire basta col calcio giocato dopo aver risolto il contratto in essere con la Salernitana.

Una decisione inevitabile, presa alla luce di ostacoli fisici sempre più insormontabili e di un serio rischio, oggi raccontato, per la salute non solo dell'atleta ma anche dell'uomo.

L'ex attaccante del Bayern Monaco ha rilasciato un'intervista ai microfoni de 'L'Equipe' dove, oltre a parlare del dramma vissuto a fine carriera, si è soffermato anche su altri temi come l'annosa questione del Pallone d'Oro 2013 assegnato a Cristiano Ronaldo.

  • IL RAPPORTO CON ZIDANE

    "Stare con 'Zizou' è un piacere, abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto: lui per me è ancora come un fratello maggiore. L'estate scorsa ci siamo incontrati a un torneo a Marsiglia, a casa sua. Resta un modello per la semplicità e il rispetto che ha sempre avuto nel corso della carriera, un punto di riferimento per il mio sviluppo da allenatore. Si è preso carico dei giovani al Castilla (la squadra riserve del Real Madrid, n.d.r.) per poi prendersi la scena in prima squadra da tecnico dopo la parentesi in qualità di assistente. È come Xabi Alonso: anche lui ha fatto bene per tornare grande in panchina. A 'Zizou' auguro di diventare il prossimo commissario tecnico, lui è l'immagine più bella della Francia".

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  • IL PALLONE D'ORO 2013

    "Quell'anno era stato perfetto, avevo vinto tutto e non avrei potuto fare meglio. Quel Pallone d'Oro rimarrà per sempre un'ingiustizia".

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  • IL DRAMMA DI RIBERY AI TEMPI DELLA SALERNITANA: "HO RISCHIATO DI PERDERE UNA GAMBA"

    "Il mio ginocchio diventava sempre più dolorante. Tra una partita e l'altra non mi allenavo, semplicemente mi riprendevo per preservarmi: prima due giorni di riposo, poi tre o quattro. In seguito gli esami hanno rivelato che non avevo più cartilagine: sono stato operato in Austria e tutto è andato bene, con una placca inserita all’interno".

    "Quasi cinque mesi dopo, però, ho avuto una grave infezione che mi ha costretto ad assumere delle pillole per due mesi. La placca è stata rimossa, ma l'infezione mi aveva corroso: era così grave che avevo dei buchi su tutta la gamba. Avevo contratto lo Staphylococcus aureus. Sono stato ricoverato in ospedale in Austria per dodici giorni. Ero davvero spaventato: ho seriamente rischiato l'amputazione della gamba".

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