Retroscena nell'affare Weah-Marsiglia, Rongier poteva andare alla Juventus: perché lo scambio è saltato

Ricapitolando: domenica si è conclusa la saga Weah. L'esterno americano approderà all'OM in prestito per un milione di euro, con obbligo di riscatto a 14 milioni e 3 milioni di euro di bonus, per un costo totale pari a 18 milioni di euro. 

Un esito ritenuto ragionevole per il club marsigliese, dopo quasi due mesi di trattative con la Juventus. Tanto più che il profilo giovane e versatile di Weah rappresenta un valore interessante, sia sul campo che per quanto riguarda la prospettiva di una rivendita futura.

L'arrivo del figlio d'arte, richiesto da Roberto De Zerbi, consentirà all'OM di dare maggiore profondità alla fascia destra. Utilizzabile come terzino, esterno offensivo o a tutta fascia, l'ex giocatore del Lille è già dato per certo nell'undici titolare del Marsiglia. Ma nel cuore delle trattative, uno scenario alternativo avrebbe potuto stravolgere tutto.

Secondo quanto rivelato da L'Equipe, il ds marsigliese Medhi Benatia ha valutato la possibilità di un inatteso scambio tra Weah e Valentin Rongier. L'idea è stata avanzata durante le trattative: integrare l'ex capitano del Marsiglia nell'operazione per ridurre significativamente il costo complessivo del trasferimento. Il piano piaceva a Igor Tudor, grande ammiratore di Rongier, che ha allenato proprio all'OM nella stagione 2022/2023.

Ma l'entusiasmo del tecnico croato si è scontrato con l'inflessibilità del nuovo direttore generale bianconero, Damien Comolli, che ha chiuso la porta a un possibile accordo che coinvolgesse Rongier. Un rifiuto che ha posto fine alla possibilità di uno scambio.

Alla fine Rongier ha preso un'altra direzione, approdando al Rennes. Mentre l'OM ha dovuto finalizzare il trasferimento di Weah alle condizioni previste. Un esito che rimane soddisfacente per il club marsigliese, ma Benatia può nutrire qualche rimpianto per aver perso un'occasione rara per alleggerire il bilancio.