Repubblica - Donnarumma tentato dalla Premier e dalla Serie A, aria di divorzio con il PSG: il Manchester City osserva, l’Italia spera, Napoli unica opzione concreta

L’annata di Donnarumma era iniziata tra le difficoltà. Tifosi e stampa francese lo avevano messo sotto pressione e il Paris Saint-Germain sembrava orientato a rilegare in panchina l’ex Milan. 

Ma Gigio ha reagito nel modo migliore, conquistando la fiducia dello spogliatoio e dei tecnici a suon di prestazioni solide, culminate con il trionfo europeo. 

Nonostante ciò, l’ambiente parigino non lo considera intoccabile. Il direttore sportivo Luis Campos ha infatti avviato contatti con Lucas Chevalier, 23enne portiere del Lille, teoricamente destinato a fare il secondo ma con prospettive di crescita importanti. 

Un segnale evidente che il PSG sta già pensando al dopo-Donnarumma.

Il futuro del portiere italiano è condizionato da fattori economici tutt’altro che secondari.

Donnarumma ha ancora un anno di contratto, ma il PSG chiede 40 milioni per lasciarlo partire, mentre il suo stipendio annuale ammonta a 12 milioni. 

Una cifra che limita notevolmente il numero dei potenziali acquirenti. 

Nonostante l’interesse diffuso, pochi club possono effettivamente sostenere un’operazione di questa portata, soprattutto in un mercato sempre più attento ai bilanci.

Tra le poche squadre in grado di permettersi l’investimento c’è il Manchester City. 

Il profilo di Donnarumma non rispecchia esattamente le caratteristiche preferite da Guardiola, che predilige portieri abili con i piedi e nella costruzione dal basso, ma il fascino di una nuova sfida tecnica potrebbe spingere il tecnico catalano ad accettare il compromesso. 

Il club inglese, fresco vincitore di titoli e protagonista sul piano europeo, rappresenterebbe una destinazione di altissimo profilo per il portiere della Nazionale italiana.

In Serie A, l’interesse per Donnarumma è vivo, ma legato a una serie di condizioni. L’ex rossonero era nei radar di Cristiano Giuntoli, oggi però fuori dai vertici operativi della Juventus. 

Donnarumma ha un buon rapporto con il nuovo direttore sportivo del Milan Igli Tare, che nel frattempo è impegnato in una trattativa con il Chelsea per Maignan, valutato 22 milioni. 

Il ritorno in Italia, tuttavia, appare complesso senza sconti da parte del PSG o del giocatore stesso. 

Le principali pretendenti italiane hanno infatti già intrapreso altre strade, come riferisce il quotidiano La Repubblica: l’Inter ha investito su Josep Martinez, mentre il Milan ha messo gli occhi su Suzuki del Parma e su Svilar. 

Quest’ultimo è corteggiato con un’offerta da 4 milioni l’anno, più del doppio rispetto ai 1,9 milioni proposti dalla Roma per il rinnovo. I giallorossi, però, per cederlo chiedono la stessa cifra del PSG per Donnarumma: 40 milioni.

Tra i club italiani, per La Repubblicail Napoli è forse l’unico che potrebbe realmente permettersi Donnarumma, almeno sul piano economico. 

Da tempo il club partenopeo discute con Alex Meret per il rinnovo contrattuale, senza mai arrivare a un accordo definitivo. La situazione di stallo potrebbe aprire uno spiraglio per un innesto tra i pali che segnerebbe un cambio di rotta importante. 

L’eventuale approdo di Donnarumma all’ombra del Vesuvio, tuttavia, resta al momento solo una suggestione, sebbene non del tutto irrealistica.