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Renato Sanches PSGGetty

Renato Sanches a un passo dalla Roma: perché Mourinho lo vuole fortemente?

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Se José Mourinho ti chiama, c'è un motivo: c'è sempre. Lo ha dimostrato nelle ultime stagioni alla Roma, lo ha dimostrato in carriera, ovunque.

Non sfugge a questo discorso Renato Sanches, vicinissimo a vestire la maglia giallorossa, raggiungendo il portoghese nella capitale.

Ritorniamo, per qualche istante, al settembre del 2017: dopo una prima stagione, altamente deludente, al Bayern Monaco, Renato Sanches viene prestato allo Swansea, in Premier League.

Ecco: il 10 settembre è previsto il suo esordio contro il Newcastle: Paul Clement lo schiera nel centrocampo a rombo con Carroll e Clucas, ma non tutto va per il meglio. Anzi: il suo viene definito uno dei "peggiori esordi della storia della Premier League".

E per capirlo basta mezz'ora: Sanches gestisce 14 palloni in 28 palloni, perdendoli tutti. "Welcome to Premier League", scrive qualcuno. La verità sta in mezzo, come sempre: perché nessuno ha dimenticato quanto fatto fino al 2016. Fino, ovvero, alla vittoria degli Europei col Portogallo.

  • COM'E' ANDATA LA CARRIERA DI RENATO SANCHES FIN QUI?

    Il Bayern Monaco, proprio dopo la vittoria degli Europei, lo ha pagato 35 milioni di euro per strapparlo al Benfica, ma soprattutto alla concorrenza degli altri Top Club, solo che in Germania, con Carlo Ancelotti in panchina, non trova spazio.

    Il motivo è legato, in parte, anche alle sue caratteristiche: Renato Sanches è un centrocampista che può davvero ricoprire tutti i ruoli in mediana, sia difensivi che offensivi.

    Non a caso il paragone più importante che lo ha sempre riguardato fa riferimento a Clarence Seedorf, a cui lo stesso portoghese ha ammesso di ispirarsi.

    La stagione in Inghilterra, poi, non va meglio: a gennaio si fa male alla coscia e non rientra mai più in campo, con lo Swansea che poi precipita in Championship.

    Ritornato in Germania guadagna la fiducia di Nico Kovac, ma sparisce gradualmente dai radar: il suo nuovo trasferimento, questa volta al Lille, per due anni tra l'estate del 2019 e quella del 2022, dà i suoi frutti.

    Tanto che con Christophe Galtier in panchina ritrova minutaggio, fiducia e vince anche la Ligue 1 nel 2021: rilanciandosi, finalmente.

    Nel 2022, quindi, lo acquista il PSG, voluto ovviamente da Galtier: esordio in Ligue 1 con i parigini e goal contro il Montpellier, poi un'altra rete all'Auxerre e 27 presenze totali tra campionato, Champions League e coppa di Francia. E alcuni problemi fisici.

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  • QUANTO RENATO SANCHES SERVE ALLA ROMA?

    Quel che importa alla Roma, comunque, è quanto Renato Sanches può servire in ottica futura: stiamo pur sempre parlando di un giocatore che può giocare dalla zona più bassa della linea mediana fino alla trequarti, con grande facilità.

    I giallorossi, in squadra, non hanno giocatori come lui: Bryan Cristante ha giocato sulla trequarti, in passato, ma ha un passo diverso. Lorenzo Pellegrini, invece, ha una struttura fisica differente: Renato Sanches può esaltarsi, in questo senso, sia in termini di solidità difensiva che propensione offensiva.

    Ha un ottimo tiro, e questo può risolvere alcune delle situazioni in cui i giallorossi si sono trovati, anche nella passata stagione, senza particolari sbocchi in attacco.

    Una delle particolarità del portoghese, però, risiede nella tendenza ad abbassarsi e farsi dare il pallone, per aiutare nell'impostazione: e, cosa più importante, può permettere a Mourinho di tornare al 4-2-3-1 su cui ha costruito parte delle sue fortune, in carriera.

    Insomma: serve alla Roma? Sì. Ci sono dei contro, però, al suo arrivo? L'unico dubbio riguarda la condizione fisica, spesso altalenante: un'altra scommessa alla Mou.

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