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La Regia è tornata: è festa granata, la Reggiana viene promossa in Serie B

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Sta tutto nello stemma, il significato ultimo della storia di Reggio Emilia: "Pace Belloque Fidelis".Fedele in pace e in guerra. Ovunque, sempre: nonostante tutto. Da questi presupposti non può che nascere un legame inossidabile, che trascende le epoche, gli anni e le difficoltà: quello della Reggiana e della sua gente, in festa, di nuovo, a un anno dalla delusione che ha spezzato (pur in parte) il sogno granata.

Facciamo un piccolo passo indietro, necessario per comprendere al meglio la portata della vittoria della formazione di Aimo Diana del Girone B di Serie C, che significa ritorno in Serie B dopo due stagioni: un "calendario" fa, la Regia e il Modena si giocano all'ultima giornata la vittoria del campionato.

Questo perché, complice un rendimento perfetto dei Canarini, i granata da febbraio 2022 si sono trovati a rincorrere, perdendo occasioni importanti contro Gubbio e Lucchese. All'ultima giornata non è bastato lo 0-2 di Teramo: in B ci vanno i rivali di sempre. Amen.

Secondo posto con record di punti: questo dice la classifica, alla vigilia del Playoff che vede affrontarsi, ai quarti, Reggiana e Feralpisalò: 1-0 al Turina, 1-2 al Città del Tricolore. Addio sogni di gloria: anzi, arrivederci. Perché è così che si fortificano gli uomini: è così che si tempra la voglia di rinascere. Dalle delusioni peggiori, la Regia è risorta. Senza più voltarsi indietro.

  • L'IMPORTANZA DELLA CONTINUITA'

    La vittoria della Regia, però, va analizzata innanzitutto dal punto di vista progettuale: la delusione non ha lasciato spazio alla disperazione, e questo è stato fondamentale. In panchina è stato confermato Aimo Diana: non a caso. Perché le idee non possono mai essere cancellate dallo straordinario risultato di un'altra squadra: questo, quanto accaduto nel 2022. Il Modena ha fatto qualcosa di "più": ciò non vuol dire che i granata non abbiano espresso al massimo il loro potenziale.

    In ogni caso, l'ossatura della squadra è rimasta identica: degli undici iniziali schierati contro l'Olbia, per intenderci, cinque erano in campo anche nel Derby emiliano contro i canarini del febbraio 2022 (Venturi, Rozzio, Cauz, Guglielmotti e Lanini). Sette (con Rossi e Muroni) hanno preso parte a quel match. Non è un caso.

    Il resto lo ha fatto il mercato: l'arrivo del classe 2000 Jacopo Pellegrini dal Sassuolo, autore di 10 reti in campionato, ma anche quello di Montalto. Il 3-5-2 (spesso 3-4-3) di Diana, d'altronde, è una macchina perfetta: pesa la striscia di 16 risultati utili consecutivi, siglata tra fine ottobre e fine gennaio. Meno le sconfitte contro Cesena e Virtus Entella, quest'ultima "pericolosa", in termini di animo. Coi brutti ricordi dietro l'angolo.

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  • Il "VENTO" E' CAMBIATO

    Poi ci ha pensato il "vento": simbolicamente, qualcosa di eccezionale. Un significato forte, deciso: no, non può essere un caso che a Olbia la natura abbia fatto il suo corso, lanciando un messaggio ben preciso. Non è un caso che il vento abbia ripagato le sofferenze della Regia.

    Che a tre giornate dalla fine, in verità, la vita se l'era complicata, pareggiando contro la Recanatese al Città del Tricolore. Vantaggio di Kabashi, pareggio di Alfieri: l'Entella vince col Pontedera e scavalca i granata. Un incubo: di nuovo? Sì, di nuovo. Poi la vittoria contro la Fermana e il pari tra Lucchese ed Entella: e il match point, alla penultima.

    In mezzo al vento di Olbia: goal di Cauz. Uno che l'anno scorso c'era. Pareggio di Ragatzu, rete di Guiebre: a Chiavari l'Entella va in vantaggio subito con Tenkorang, poi viene raggiunta da Vona. Contro chi? Contro la Recanatese: arbitro del destino di una Regia che, al triplice fischio, può festeggiare.

    Questa volta, però, senza bruciare le tappe: si era ritrovata in Serie B, nel 2020, vincendo i Playoff un po' a sorpresa. Questa volta può permettersi di programmare con più lucidità: con la forza delle idee e del concetto che porta avanti il sostegno, che non è mai mancato. "Fedele in pace e in guerra": il popolo granata è tornato.

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