Raul Asencio, il canterano del Real Madrid destinato a far risparmiare diversi milioni a Florentino Perez

Quella di Asencio non è proprio la classica favola di un ragazzo di Madrid, di un predestinato. Piuttosto, il difensore centrale ha preso un percorso un po' tortuoso per arrivare qui.

Nato a Las Palmas nelle Isole Canarie, Asencio ha giocato per il club del suo paese, prima di entrare nel settore giovanile del Las Palmas nel 2012. È rimasto lì per cinque anni, prima di trasferirsi al Madrid nel 2017, all'età di 14 anni.

Si è imposto nella squadra C del Madrid nel 2022 a 19 anni, per poi passare a Real Madrid Castilla e diventare ben presto un punto fermo sotto la guida del leggendario Raul, tanto da essere premiato con la fascia di capitano.

Tuttavia, nonostante i progressi mostrati nelle giovanili, si pensava che Asencio non fosse ancora pronto. L'assist, però, glielo hanno offerto gli infortuni.

I Blancos avevano bisogno di ingaggiare un nuovo difensore centrale dopo che la bandiera Nacho lo scorso anno aveva salutato. Non riuscendo a farlo, però, si sono ritrovati con la coperta corta a causa dei guai fisici in quel reparto e così Ancelotti non ha avuto altra scelta che rivolgersi ad Asencio. Il giovane difensore era già stato promosso in prima squadra durante il precampionato e ha offerto una prestazione positiva col Milan in amichevole a fine luglio, concedendosi il bis contro il Chelsea.

Poi, finalmente, è arrivato il suo momento. Dopo che il 9 novembre Militao ha subito la rottura del legamento crociato anteriore contro l'Osasuna, Asencio è entrato e ha disputato un'ora memorabile, vincendo tutti i contrasti e confezionando un meraviglioso assist per Jude Bellingham.

Da allora, Asencio è diventato un titolare fisso. È stato convincente quando il Real ha battuto 3-0 il Leganes, aggiudicandosi tutti e tre i suoi duelli aerei e tenendo bene palla.

Pochi giorni dopo, invece, i Blancos sono stati sconfitti 2-0 dal Liverpool in Champions League ma Asencio non ha deluso, mantenendo i suoi in partita all'inizio con un pregevole salvataggio sulla linea di porta e spiccando rispetto ai compagni più esperti Antonio Rudiger e Lucas Vazquez, sotto la lente per errori che hanno portato ai goal dei Reds.

Ironia della sorte, il Getafe, solo pochi giorni dopo rappresentava un test un po' più impegnativo. La squadra di Pepe Bordalas gioca un calcio poco piacevole da vedere e grintoso e ha lanciato palloni lunghi sulla linea difensiva del Madrid. Asencio anche qui si è però rivelato più che all'altezza, effettuando nove salvataggi e completando il 95% dei suoi passaggi in difesa. All'orizzonte si prospettano ulteriori test, ma finora le cose procedono per il verso giusto.

È troppo presto per dire esattamente che tipo di calciatore sia Asencio. Dopotutto ha solo 21 anni e, dopo quello che Ancelotti ha descritto come un "battesimo di fuoco", sta ancora trovando la giusta dimensione.

Asencio per essere un centrale non è altissimo, ma possiede ottime capacità atletiche che gli permettono di vincere molti duelli aerei. È anche veloce, ordinato con la palla e abbastanza bravo nei passaggi, sposandosi a dovere con la filosofia Real basata sul possesso. Il suo lancio a Bellingham, disegnato al debutto, suggerisce anche che Raul possieda importanti doti di impostazione.

Ma forse il complimento più grande che gli si può fare è che in questa squadra sembra completamente a suo agio. Rudiger è un big e Asencio si sta disimpegnando al suo fianco in modo ammirevole. Siamo solo all'inizio, ma la coppia sta già fornendo segnali di solidità.

Per i giovani difensori, la sfida più grande è tenere il passo. Col Liverpool può essere stato considerato il miglior difensore dei Blancos, ma su un paio di contropiedi si è mostrato vulnerabile sbagliando inoltre la postura in occasione di alcuni uno contro uno.

E sebbene sia ordinato col pallone tra i piedi, alcuni dei suoi passaggi potrebbero sicuramente migliorare. L'84% degli appoggi completati contro il Leganes non è stato particolarmente convincente, anche se da allora è certamente migliorato. La Liga, in tutta onestà, non metterà troppo alla prova Asencio, poiché solo le grandi squadre attaccheranno davvero il Madrid. Gli esami arriveranno invece in Europa, con l'imminente incrocio di Champions League contro l'Atalanta che metterà a dura prova le reali capacità difensive di Raul.

I tifosi del Madrid adoreranno ciò che stiamo per dire: parliamo di un difensore centrale spagnolo che è bravo con la palla, che vince i colpi di testa con un rapporto elevato rispetto alla sua altezza ed esplosivo dal punto di vista fisico. Qualità che ricordano molto la leggenda del Barcellona Carles Puyol, che su queste doti ha costruito una carriera.

Gli appassionati della Premier League, invece, in lui potrebbero vedere un po' Manuel Akanji, così come il paragone con John Stones - soprattutto dal punto di vista tecnco - risulta altresì adeguato. Ma basandosi sul lato fisico e sulla nazionalità, il vero confronto possibile è soltanto uno.

Per un talento del genere che si sta facendo largo in uno dei top club mondiali, il corteggiamento da parte della federcalcio spagnola è inevitabilmente iniziato. Non a caso, Luis de la Fuente - noto per lanciare in Nazionale calciatori giovanissimi - di recente ha ammesso che tiene d'occhio Asencio per una potenziale convocazione.

Inoltre, per Asencio, anche il futuro al Real sembra luminoso. Per lui è infatti pronto un nuovo contratto, con un lauto aumento dell'ingaggio e l'inserimento di una clausola rescissoria elevata. Da qui in avanti, per Raul, la sfida sarà tenersi stretto il posto tra i grandi: Tchouameni non starà fuori per sempre, inoltre ci sono possibilità che Alaba torni in questa stagione.

Asencio, quindi, dovrà dimostrare di essere più di una semplice soluzione temporanea. E il talento per farlo, sicuramente non gli manca.