Rashford, ci risiamo: al Barcellona gli stessi errori commessi al Manchester United

Quando la maggior parte dei tifosi dello United ha letto il titolo "Marcus Rashford escluso per essere arrivato in ritardo all'allenamento", avrà reagito con un sorriso ironico. Durante le due stagioni precedenti, si erano stancati di tutti gli esempi di problemi di atteggiamento di Rashford.

Anche quando era al massimo della forma durante la stagione 2022-23, era arrivato in ritardo a una riunione della squadra prima della partita contro il Wolverhampton ed era stato escluso dalla formazione titolare, per poi entrare dalla panchina e segnare l'unico goal.

Si era preparato per quella stagione, in cui ha segnato 30 goal, seguendo un intenso corso di potenziamento e condizionamento presso la sede della Nike in Oregon. Ma dopo aver dimostrato di poter essere uno dei migliori attaccanti al mondo e aver ottenuto uno dei contratti più lucrativi nella storia dello United, si è riposato sugli allori.

Ha fatto notizia per aver festeggiato a Miami durante l'estate del 2023. Ovviamente tutti meritano una vacanza, ma è stato il suo atteggiamento una volta ricominciata la stagione a destare preoccupazione. Gli mancava la stessa esplosività di prima e spesso sembrava mancare di voglia.

Ha continuato a provocare cattiva pubblicità, andando in discoteca dopo la sconfitta nel derby contro il Manchester City, cosa che Erik ten Hag ha definito "inaccettabile". Il suo soggiorno di due notti a Belfast a gennaio, quando ha mentito al club sulla sua posizione, è stato il punto più basso, provocando la giustificata indignazione dei tifosi e dei suoi compagni di squadra.

Ci si aspettava che avrebbe voltato pagina nella stagione successiva e Ten Hag ha fatto riferimento al suo atteggiamento non sempre professionale nel settembre 2024, pur esprimendo la convinzione che fosse tornato sulla strada giusta.

Ha dichiarato: "Penso che sia sulla via del ritorno. Ha sempre saputo, e tutti i giocatori lo sanno, che quando il tuo stile di vita non è corretto, non puoi dare il meglio. Non raggiungi i livelli giusti quando non hai una vita sana e disciplinata fuori da Carrington.

"Deve mettere a posto la sua vita, il suo atteggiamento in allenamento, deve mettere a posto il suo atteggiamento in partita. Quando avrà raggiunto la professionalità, darà il meglio di sé perché è un giocatore di classe".

Rashford avrebbe dovuto cercare di fare una buona impressione su Ruben Amorim quando questi è subentrato a Ten Hag a novembre, ma nonostante abbia segnato il primo goal della nuova era portoghese contro l'Ipswich, ha faticato per il resto della partita. E l'allenatore, che lavorava con lui solo da un paio di settimane, non ha tardato a sottolineare il suo problema di atteggiamento.

"Cercheremo di trovare la soluzione giusta per lui, ma prima di tutto deve essere Marcus, per cercare di tornare a quel momento", ha detto Amorim. "Poi avrà tutto l'aiuto dello staff, del club e dei tifosi perché è un ragazzo del Manchester United. Ma deve essere lui il primo a volerlo".

 

 

Rashford ha segnato altri due goal la settimana successiva contro l'Everton, ma Amorim ha scoperto che era uscito due sere prima, cosa che lo ha preoccupato molto.

Quando lo ha sostituito dopo una prestazione deludente contro il Viktoria Plzen, l'allenatore e il giocatore si sono a malapena salutati. Amorim ha sorprendentemente escluso Rashford dalla partita successiva, il derby contro il Manchester City.

Spiegando il suo ragionamento alcuni giorni dopo, l'allenatore sembrava dire che gli altri allenatori erano stati troppo indulgenti con Rashford. "Per molto tempo, ad esempio con Rash, provi una cosa, ma non funziona", ha detto. "Continuiamo a fare la stessa cosa? O proviamo qualcosa di diverso?"

Se Amorim sperava che dare un esempio con Rashford lo avrebbe riportato in vita, si sbagliava. A gennaio ha dichiarato: "La nostra squadra dovrebbe essere molto più forte con Rashford. Ma lui deve cambiare. Se cambia, saremo più che felici di schierare un talento come Rashford, di cui abbiamo bisogno.

"In questo momento, penso sia davvero chiaro che dobbiamo stabilire alcuni standard. Stiamo aspettando Marcus, se lo vuole davvero, davvero tanto".

Rashford è riuscito a rimettere in carreggiata la sua carriera durante il prestito all'Aston Villa, ma questa si è conclusa in modo negativo quando si è infortunato contro il Manchester City ad aprile, perdendo il resto della stagione. Anche se l'infortunio non è stato colpa sua, il fatto che sia andato a vedere un incontro di boxe proprio lo stesso giorno della sconfitta dell'Aston Villa nella semifinale di FA Cup contro il Crystal Palace non è stato visto di buon occhio.

Data la traiettoria discendente della sua carriera, l'ambizione di Rashford di unirsi al Barcellona è stata derisa.

"Spero che Rashford non ottenga il trasferimento che desidera", ha detto l'ex attaccante dello United Teddy Sheringham. "Passare dal Man United al Barça è un passo avanti, ma lui non se lo merita! Non puoi meritartelo se non ti sei impegnato a fondo".

Il Barcellona era inizialmente tiepido riguardo all'acquisto di Rashford e i colloqui di maggio tra il direttore sportivo Deco e il fratello e agente del giocatore, Dwaine Maynard, non hanno portato a nulla. Il presidente del Barça Joan Laporta ha fatto di Nico Williams il suo obiettivo principale, ma è rimasto deluso quando l'attaccante spagnolo ha scelto di firmare un nuovo contratto con l'Athletic Club.

Il fatto che Rashford abbia finito per unirsi al Barcellona è stato tutto merito di Flick, che credeva di poter rilanciare l'attaccante e riportarlo al suo massimo livello.

"Quando abbiamo parlato prima dell'inizio della stagione di ciò di cui avevamo bisogno nella squadra, abbiamo capito che ci serviva un giocatore come lui", ha rivelato l'ex allenatore del Bayern Monaco dopo la prestazione stellare di Rashford contro il Newcastle. "Quando abbiamo avuto questa opportunità [di ingaggiarlo], ho detto che dovevamo farlo. È un giocatore eccezionale".

Tuttavia, come è stato un tema ricorrente nella carriera di Rashford, ha chiarito che il giocatore doveva rimanere sulla strada giusta. "Per me è stato il primo passo", ha aggiunto Flick. "Deve fare il passo successivo".

Il passo successivo avrebbe dovuto essere quello di far giocare Rashford dall'inizio contro il Getafe e segnare i suoi primi goal in Liga. Invece, si è ritrovato in panchina a causa del suo annoso problema di puntualità.

Rashford è entrato in campo nel secondo tempo e ha servito un assist a Dani Olmo, ma avrebbe potuto fare molto di più se fosse partito titolare. A peggiorare le cose, Ferran Torres, che è stato preferito a lui, ha colto l'occasione per mettersi in luce segnando due goal.

È vero che in Spagna le persone sono generalmente più permissive riguardo alla puntualità rispetto all'Inghilterra, ma Flick non tollera i ritardi e in passato ha già punito Jules Kounde, Inaki Pena e Raphinha per essersi presentati in ritardo agli allenamenti o alle riunioni della squadra.

"In questo Paese forse c'è una mentalità diversa, ma devo spiegare questa cosa", ha detto Flick la scorsa stagione. "Il rumore esterno è molto forte e loro sono professionisti. Devono arrivare in orario. Non è così difficile presentarsi e fare il proprio lavoro. Non si tratta solo di me, ma di rispetto per i giocatori e per tutti gli altri".

Rashford è a Barcellona solo da due mesi, ma ha già deluso il club e in particolare l'allenatore, che gli ha dato un'opportunità che probabilmente non meritava. Ha sentito i richiami di molti allenatori che gli chiedevano di darsi una regolata, ma non li ha mai ascoltati veramente.

Se il suo sogno di trasferirsi al Barcellona non si concretizzerà in un trasferimento definitivo, allora potrà prendersela solo con se stesso.