La Saudi Pro League ha chiuso il mercato estivo 2025 con una spesa di 584 milioni di euro.
Dopo i 973 milioni investiti nel 2023, anno del grande lancio del progetto saudita per competere con i tornei europei, e i 479 milioni del 2024 che avevano segnato una brusca frenata, quest’anno la cifra è tornata a crescere.
A trainare gli investimenti non sono stati solo i quattro club storici sostenuti dal fondo statale Pif – Al Ittihad, Al Hilal, Al Nassr e Al Ahli – ma anche nuove realtà come l’Al Qadsiah, controllato dal colosso Aramco, e il Neom, legato alla futuristica città in costruzione sul Mar Rosso. A loro si è aggiunto anche il capitale straniero, con l’americano Harburg Group entrato nell’Al Kholood.
Sul fronte tecnico, il mercato ha visto l’arrivo di stelle come Mateo Retegui, Darwin Nunez e Joao Felix, ma anche l’emergere di un problema regolamentare che ha costretto diversi club a lasciare fuori rosa giocatori costosi e di livello internazionale.
