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10 Libri di Natale HDGOAL

I migliori libri sul calcio da regalare a Natale

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"Leggere di calcio" non sarà mai come "guardare il calcio": sono due concetti diversi, pur con la stessa matrice. Il secondo è un gesto ormai consueto, fa parte della nostra quotidianità.

Il primo, invece, è un tentativo di "evasione" dai canoni classici per abbracciare quelli del racconto, privo di finzione, tra l'altro.

Perché il calcio non è e non sarà mai solo uno sport, ma una storia di vita che si rinnova, sempre e senza sosta. In questa pagina GOAL vi consiglierà quali libri sul calcio regalare a Natale ai vostri cari o ai calciofili.

  • Pierino Prati è stato l'unico italiano capace di segnare una tripletta al Santiago Berbaneu: e, tra l'altro, di farlo in finale di Champions League.

    La biografia dell'ex attaccante di Milan, Roma, Fiorentina e della Nazionale italiana scritta dal figlio Cristiano e da Remo Gandolfi.

    Profonda, nel significato, è la postazione di Gigi Riva: "Ci hanno considerati per anni rivali, ma in realtà tra noi due non solo c'è sempre stata la massima lealtà e correttezza... Ma Pierino ed io eravamo veramente amici. Ho sempre avuto per lui una grande ammirazione".

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  • Una prospettiva diversa, sui e dai grandi del calcio italiano: una duplice visione, legata al "leggendario Avellino" degli anni '80, che ha sostanzialmente coniato uno dei concetti calcistici più noti.

    "La Legge del Partenio" è anche questo: una norma non scritta che faceva sostanzialmente "tremare" gli avversari della formazione irpina, raccontata, nel testo di Scioscia e Vistocco, da 100 grandi personalità del calcio.

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  • Dieci capitoli come "dieci" era il numero sulla maglia che ha indossato per tanti anni: Evaristo Beccalossi l'ha rappresentata alla perfezione.

    "La mia vita da numero 10" è l'autobiografia di un giocatore che ha incarnato l'essenza di un ruolo unico e affascinante. Nel testo, Beccalossi racconta una vita intrisa di incontri e personaggi dello sport, in un'epoca irripetibile.

  • Il cognome "Inzaghi" nella storia del calcio italiano e internazionale vorrà sempre dire qualcosa, e su questo non possono esserci dubbi. Semmai, solo motivi diversi che separano le carriere, e le vite, di Simone e Filippo.

    Loro non sono come tutti i fratelli: non c'è odio, solo rivalità. Sportiva. A renderli speciali è stata la vita, partita da un paesino come tanti, da un campo in cemento, e proseguita sul prato verde dei grandi palcoscenici, in Serie A e in Europa, da calciatori e da allenatori.

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  • Si legge, sotto il titolo: "98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili". Questo è stato Gianluca Vialli, che nel suo libro, "Goals", ha raccolto quasi una centinaia di racconti che lo hanno ispirato nella vita quotidiana.

    Non un'autobiografia, ma un "originale manuale di ispirazione e meditazione dal taglio motivazionale", consegnato da un'icona del calcio, italiano e internazionale, che non passerà mai.

  • Non un semplice libro sul Fantacalcio: in questo testo, "Il prossimo anno non contatemi", incontrerete personaggi che fanno parte del vostro quotidiano.

    Un romanzo a sfondo calcistico che si propone di essere un inno al Fantacalcio e una storia di formazione interiore che racconta il periodo della vita più difficile. Quello tra l'adolescenza, la prima vita adulta e, infine, il futuro.

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  • Un "ponte" sociale ancor prima che calcistico: la storia del profondo legame tra Argentina e Italia, due Paesi molto simili tra loro, raccontata da Javier Zanetti.

    Il suo bisnonno, Paolo Zanetti, era partito dal Friuli alla fine dell'Ottocento: un segno del destino. Di Javier e di tanti altri suo connazionali. Un viaggio tra Roma e Buenos Aires che sottolinea le somiglianze tra italiani e argentini: senza alcun tipo di confine, tra storia personale dell'ex capitano dell'Inter e questione sociale.

  • Senza troppi giri di parole, uno dei più importanti personaggi della storia del calcio italiano e internazionale: Adriano Galliani ha vinto tutto, da dirigente.

    In "Le memorie di Adriano G." lo storico direttore si racconta in maniera sincera, tra aneddoti e retroscena.

    "Questi non sono gliAnnalidi Tacito e neppure l'Almanacco della Panini. Non mi interessava una compilazione dettagliata di gol e partite, ne esistono già parecchie; io ho voluto raccogliere e dare ordine alle emozioni che hanno segnato venticinque anni, in cui sono stato Amministratore delegato unico dell'Associazione Calcio Milan. Non ho scritto un volume di storia, ho composto un canzoniere d'amore per il Milan, che è stato la mia vita. È stato il cuore a selezionare i miei ricordi e, siccome al cuore non si comanda, è inutile chiedersi perché ci siano delle cose e perché ne manchino altre. Queste sonoLememorie di Adriano G. E vanno prese così".

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  • Tutto ciò che è stato, rappresenta e continuerà a essere Milanello per il Milan: "protegge il tempo e la sua figlia prediletta, la storia". E i suoi campioni.

    Aneddoti e retroscena, misteri e culto: "Milanello, la casa del diavolo" non porta solamente dentro uno dei centri sportivi più iconici dell'universo calcistico, ma va persino oltre la singola storia del Milan e dei singoli. Abbraccia la storia del calcio nella sua interezza, trascendendo le epoche.

  • Una storia che ripercorre un vero e proprio cammino di vita, quella di Lapo De Carlo: tra cenni sociali, italiani e internazionali, e il calcio, con episodi scolpiti nella memoria comune.

    Un romanzo che è anche un resoconto che tocca un'epoca con rimandi personali e pubblici, scanditi dalla passione per una squadra: l'Inter.

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