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Qarabag squadraGetty Images

Ottavi di Champions, bisognerà fare i conti anche con il Qarabag: due vittorie su due

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Bayern Monaco, Real Madrid, Inter e poi, Qarabag. I primi due turni di Champions League hanno portato diverse squadre a punteggio pieno, con sei punti su sei ottenuti e la possibilità di lottare per passare agli ottavi 2025/2026 senza essere costretti a giocare i playoff. Se le prime tre squadre sono sicurezze assolute del torneo, quella azera è la grande sorpresa dei primi 180 minuti. Un club con cui le colleghe del torneo dovranno fare seriamente i conti.

Da anni abituata a giocare in Europa, il Qarabag si era però al massimo spinto agli ottavi di Europa League e in una sola occasione aveva avuto modo di partecipare al girone di Champions, in quel 2017/2018 in cui ebbe modo di arrivare al quarto posto dietro a Roma, Chelsea e Atletico Madrid. 

Da allora il club azero non ha più partecipato al massimo torneo continentale, ma vincendo anno dopo anno il proprio campionato ha potuto crescere in Europa, acquisendo sempre più esperienza esplosa definitivamente in questo 2025.

Dove può arrivare il Qarabag? Detto che in Champions non ci sono partite facili, nonostante club come il Kairat siano un gradino sotto gli altri, i successi contro squadre esperte come Benfica e Copenaghen permette alla squara guidata dal classe '72 Qurban Qurbanov di guardare con maggiore fiducia al resto del torneo. Più tranquillità, meno pressione e una reale possibilità di accedere a degli ottavi storici. Il cammino è appena cominciato, ma la destinazione non sembra così lontana dopo due vittorie in due turni.

  • LA SQUADRA DEL QARABAG

    Ci sono giocatori di spessore internazionale nella rosa del Qarabag? No, ma la formazione azera è composta da talenti locali e soprattuto giocatori internazionali.

    Tra i calciatori azeri presenti in squadra c'è ad esempio Toral Bayramov, terzino sinistro nato a Baku, cresciuto nel Qarabag e da anni punto fermo della formazione, l'unica con cui abbia mai giocato. Tra campionato e Champions ha già messo a segno quattro goal e due assist, che potrebbero portarlo all'attenzione delle grandi d'Europa nel 2026.

    Relativamente agli stranieri, invece, in estate è arrivato il colombiano Camilo Durán, duttile attaccante in grado di giocare sia come ala sia come punta.

    Capitano, numero 10 e giocatore di maggior qualità è Abdellah Zoubir, 33enne francese arrivato in squadra quasi un decennio fa e simbolo del club sia in patria che in campo continentale.

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  • LE PROSSIME AVVERSARIE

    C'è anche una squadra italiana nel cammino del Qarabag, ovvero il Napoli di Antonio Conte che ospiterà il team azero a fine novembre.

    Il Qarabag, inoltre, sfiderà anche due inglesi, il Chelsea in casa e il Liverpool in trasferta, quest'ultima nella sfida finale del girone. 

    A completare il quadro degli impegni anche la gara contro l'Ajax in casa, in quello stadio Tofiq Bəhramov in cui arriverà anche l'Eintracht Francoforte. Queste, al pari della trasferta di Bilbao contro l'Athletic, saranno le partite che realmente potrebbero permettere un passaggio agli ottavi, o comunque al massimo a quei playoff più vicini con due vittorie su due nelle prime gare di Champions.

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  • LA CRESCITA DEL QARABAG

    Escludendo l'impresa del Neftçi Peşəkar Futbol Klubu nel 2021, il Qarabag ha vinto tutti i campionati locali dal 2014 ad oggi. 

    Praticamente senza rivali in patria, la squadra ha potuto attirare a sè diversi giocatori provenienti dall'estero, investendo nel settore giovanile e nelle infrastrutture.

    In questo modo la società presieduta dall'uomo d'affari Tahir Gözel, fondatore della Tahir Gozel Initiative for Development, un'organizzazione focalizzata sullo sviluppo sostenibile e sul progresso socio-economico, ha potuto incrementare il proprio appeal investendo con oculatezza e senza minimamente lasciarsi andare a spese folli o ad ingaggi di giocatori dal nome altisonante ma non proprio utili al progetto di crescita.

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  • I BIG NEL FUTURO?

    Considerando la continua crescita e l'eventuale arrivo nella fase ad eliminazione diretta della Champions, il Qarabag potrà attirare a sè talenti di prim'ordine dal 2026? Difficile dirlo, ma la sensazione è che il team, sia per costi sia per posizione geografica, continuerà nella sua strada senza modificare il proprio pensiero.

    Al contrario, però, diversi suoi giocatri, azeri e non, potrebbero realmente finire nel mirino delle grandi continentali: a fronte di grandi offerte difficilmetne il Qarabag dirà di no. Questioni future, eventualità.

    Per ora c'è da conquistare la qualificazione agli ottavi. La strada è quella giusta.

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