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Christian Pulisic AC Milan 2025Getty

Pulisic nel mirino dell'Al Nassr: le voci sull'Arabia Saudita, la posizione del Milan e l'ipotesi rinnovo del contratto

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Christian Pulisic è finito nel mirino dell’Al Nassr di Cristiano Ronaldo, ma il Milan fa sapere di non aver ricevuto alcuna offerta ufficiale per l’attaccante statunitense. Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, il calciatore statunitense è nei radar della società saudita, che vorrebbe rinforzare il reparto avanzato con l’ex Chelsea.

Il club rossonero considera il giocatore un punto fermo del progetto tecnico e non ha intenzione di privarsene.

Nonostante ciò, le voci provenienti dall’Arabia Saudita destano attenzione a Casa Milan, soprattutto alla luce della situazione contrattuale dell’ex Chelsea: il suo accordo scade nel 2027 con opzione per un ulteriore anno, e un’offerta di rinnovo — prolungamento fino al 2029 con aumento dell’ingaggio — è ferma in attesa di sviluppi. 

Il direttore sportivo Igli Tare lo ha definito un pilastro della squadra anche per la prossima stagione. Ma nel calcio attuale, dove i club sauditi possono offrire stipendi quintuplicati, come dimostra il caso Retegui, nessun scenario può essere escluso.

  • L’INTERESSE DELL’AL NASSR

    Le indiscrezioni partite dall’Arabia Saudita e riportate da La Gazzetta dello Sport parlano di un concreto interesse dell’Al Nassr nei confronti di Christian Pulisic.

    Il club di Cristiano Ronaldo avrebbe individuato nell’americano un profilo ideale per rafforzare il proprio reparto offensivo. 

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  • LA POSIZIONE DEL MILAN

    In via Aldo Rossi, tuttavia, non è giunta nessuna proposta ufficiale e il Milan ribadisce la volontà di trattenere il giocatore, considerato un elemento cardine. 

    Pulisic ha avuto un impatto importante nelle prime due stagione in rossonero e viene considerato centrale anche nella programmazione tecnica del nuovo corso targato Allegri.

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  • IL RINNOVO E LA STRATEGIA DEL CLUB

    Sul tavolo resta anche il tema del rinnovo contrattuale. Il contratto di Pulisic, firmato nel 2023, ha durata quadriennale con opzione per un’ulteriore stagione, in scadenza nel 2027. L’ingaggio attuale è pari a 4 milioni netti a stagione. 

    Durante l’ultima stagione, il Milan aveva avanzato una proposta per prolungare il contratto fino al 2029, aumentando l’ingaggio a 5 milioni netti annui. L’offerta, però, non ha ancora portato a un accordo.

    Non ci sono state rotture tra le parti, ma nemmeno una risposta definitiva: si è deciso di aggiornarsi nel corso della prossima stagione, per evitare di arrivare al 2026 senza un nuovo accordo in vista, con il rischio di una svalutazione del cartellino o di una cessione obbligata.

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  • LE PAROLE DI TARE E IL RUOLO CENTRALE DI PULISIC

    A confermare la centralità del giocatore è stato anche il nuovo direttore sportivo del Milan, Igli Tare, che durante un incontro con la stampa a Casa Milan ha sottolineato quanto Pulisic sia importante per il club. 

    "Sarà un giocatore fondamentale per la prossima stagione – ha dichiarato – avrò modo di affrontare anche l’argomento rinnovo insieme a Giorgio nel momento opportuno, ma in questo momento siamo focalizzati solo sulla squadra. Penso che sia stato uno dei giocatori più positivi della stagione passata ed è uno dei pilastri della stagione che verrà". 

    Dichiarazioni che riflettono la volontà della dirigenza rossonera di costruire attorno a Pulisic un progetto tecnico stabile e ambizioso.

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  • L’EFFETTO ARABIA E IL PRECEDENTE RETEGUI

    Nonostante la linea del Milan sia chiara, le dinamiche di mercato globale impongono cautela. Le voci provenienti dall’Arabia Saudita vanno monitorate con attenzione, come ha dimostrato recentemente il caso Retegui. 

    L’Atalanta ha ceduto il giocatore per 67 milioni, mentre al calciatore è stato offerto un contratto da 20 milioni netti a stagione per quattro anni

    Situazioni come questa rendono difficile competere sul piano economico, anche per club solidi come il Milan. Di fronte a offerte in grado di moltiplicare l’ingaggio, ogni strategia di rinnovo rischia di perdere forza. 

    Sebbene al momento non vi siano segnali di rottura o malcontento da parte del giocatore, il club rossonero non può ignorare l’eventualità di un’accelerazione da parte dell’Al Nassr o di altri club sauditi.

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