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YildizGetty Images

Promossa la Juve di Coppa: Yildiz incanta con un'altra magia

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Per la Juventus vittoria doveva essere e vittoria è stata. Insomma, abbracciare nel modo giusto il 2024. Missione centrata per i ragazzi di Max Allegri che, dopo lo spavento iniziale, superano la Salernitana e conquistano i quarti di Coppa Italia dove se la dovranno vedere con il Frosinone.



Rotazioni mirate, senza sottovalutare le insidie dell’impegno, pur constatando come Pippo Inzaghi abbia dovuto convivere con una situazione di grandissima emergenza.



Spiccano le prestazioni di Cambiaso e Rugani. Minuti importanti per Iling Junior. Per una risposta, in termini di collettivo, che sottolinea come la Vecchia Signora sia decisamente sul pezzo.

  • BUONE RISPOSTE DAL GRUPPO

    Domenica, proprio contro la Salernitana ma in trasferta, la Juve chiuderà il girone d’andata. Obiettivo chiaro: raggiungere quota 46 punti, per cavalcare la media scudetto. Parola, quest’ultima, che alla Continassa in questa stagione non si pronuncia esplicitamente. O meglio, qualcuno si espone, ma mantenendo i piedi per terra. In Coppa Italia, osservando soprattutto le prestazioni di chi magari ha trovato meno spazio, serviva che i bianconeri vincessero e

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  • YILDIZ GIGANTEGGIANTE

    Cambiaso e Chiesa, sicuramente, hanno raffigurato la (doppia) arma in più spacca-partita. Il primo, ormai, non fa più notizia: un’autentica fonte di gioco che può agire senza problemi in entrambe le corsie. Il secondo, dal canto suo, è in crescita fisicamente e si nota palesemente come voglia spaccare il mondo. Bene pure Miretti e Rugani, entrambi alla seconda rete. Stesso discorso per Yildiz che – dall’alto di un’immensa classe – ha deciso di giganteggiare. La ciliegina sulla torta. Com’è che si dice, già? Il futuro è adesso.

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  • LA GARA DI ILING JR

    Prima di questa sera, Iling Junior aveva maturato 182’ stagionali. E contro la Salernitana, mettendo in mostre le sue potenzialità, l’inglese ha messo in mostra alti e bassi. Certo, al momento il padrone della corsia mancina si chiama Kostic, ma l’ex Chelsea – se dovesse rimanere nel corso della finestra corrente – potrebbe rivelarsi un’arma in più per il proseguo dell’annata. Attualmente, ed è bene specificarlo, per IJR alla Continassa non sono pervenute offerte ufficiali. Detto questo, la scadenza contrattuale – 30 giugno 2025 – impone riflessioni immediate. In parole povere, è severamente vietato incappare in brutte sorprese.

  • PRIMA CONVOCAZIONE

    A testimonianza di come la Juve abbia sempre più a cuore il tema giovani, ecco la prima convocazione in prima squadra per Tarik Muharemovic. Classe 2003, centrale difensivo, nato in Slovenia ma in forze per la Bosnia Erzegovina. Dall’annata 2021-22 tra le fila dell’Under 19 bianconera, con cui ha maturato 33 gettoni di cui 5 spesi in Youth League. Nel 2022-23 milita sia in Primavera sia in Next Gen e, in questa stagione, le presenze sono 19 tra Serie C e Coppa Italia di categoria. Altro giro, altro prospetto.

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  • NONGE HA TALENTO

    La Juve, si sa, da settimane ha messo nel mirino la possibilità di portare a casa un innesto a centrocampo per superare le assenze di Pogba e Fagioli. Detto questo, Giuntoli e Manna non hanno fretta. Anzi. Tradotto: o arriva un giocatore in grado di dire la sua nel breve e lungo termine, oppure niente riempitivo. Nessun tassello che serva esclusivamente a fare numero. Ragion per cui, vedi l’ingresso con la Salernitana, Allegri continua a lavorare sugli effettivi già a disposizione. Ogni riferimento a Nonge, all’esordio nei minuti finali, è puramente voluto. Del mediano belga, 2005, tutti gli addetti ai lavori ne parlano un gran bene. E Max, per sua stessa ammissione, sta concentrando i suoi sforzi per incidere sulla testa del ragazzo. Che ha 18 anni e, quindi, ampi margini di crescita sotto diversi punti di vista

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