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Gasperini Atalanta Roma 12 maggio 2025Getty Images

Prima da calciatore, poi da allenatore: una vita in bianconero, Gasperini potrebbe ritrovare la sua Juventus

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Chiusa l’ennesima stagione trionfale alla guida dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini è oggi uno degli allenatori più ambiti del panorama calcistico italiano.

Il suo nome, nel corso delle ultime settimane, è stato accostato con forza a quello della Roma, ma nelle ultime ore per lui all’orizzonte si è prospettata una nuova opzione: la Juventus.

Alla guida della compagine bianconera resterà, almeno fino alla fine del Mondiale per Club, Igor Tudor, ma per il resto il futuro è tutto da scrivere.

I dirigenti della Juve stanno infatti valutando diverse opzioni per la prossima stagione e, dopo la certezza della permanenza di Antonio Conte alla guida del Napoli, nel loro mirino è entrato proprio Gasperini.

In caso di clamorosa fumata bianca, per il tecnico si tratterebbe di un ritorno nel club nel quale è cresciuto.

  • IL SETTORE GIOVANILE E L’ESORDIO

    Quello di Gasperini con la Juventus è un legame che nasce molti anni fa, quando il tecnico era solo un bambino di nove anni che sognava di diventare calciatore.

    E’ infatti entrato nel settore giovanile bianconero nel 1967, per poi restarvi per ben dieci anni. Un cammino lunghissimo, nel corso del quale ha fatto tutta la trafila ed ha anche incrociato ragazzi che poi avrebbero contribuito sul campo a scrivere pagine importanti della storia della Juve.

    Gasperini non riuscirà ad imporsi a Torino come calciatore, ma avrà comunque occasione di esordire in prima squadra, nel 1977, agli ordini di Giovanni Trapattoni in una sfida di Coppa Italia.

    Dopo un prestito alla Reggiana ed un ritorno alla base, lascerà poi la Juve nel 1978 per legarsi al Palermo, squadra nella quale resterà fino al 1983. Da lì in poi le avventure con Cavese, Pistoiese, Pescara, Salernitana e Vis Pesaro, prima del ritiro nel 1993.

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  • IL RITORNO ALLA JUVENTUS

    Il filo che lega Gasperini alla Juventus non si è mai spezzato ed anzi nel 1994, subito dopo il ritiro dal calcio giocato, è proprio in bianconero che ha iniziato la sua carriera da allenatore.

    Prima entra nello staff del settore giovanile, poi per due stagioni si siede sulla panchina dei Giovanissimi, perl altre due su quella degli allievi, prima di fare il grande salto nel 1998.

    Gli viene infatti assegnata la guida della Primavera, formazione con la quale vincerà il Trofeo di Viareggio nel 2003, contribuendo all’ascesa di giocatori come Gastaldello, Sculli, Olivera, Nocerino, Paro e Mirante.

    Sarà quello il trampolino di lancio verso il calcio professionistico, dove approderà pochi mesi più tardi legandosi al Crotone.

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  • Gian Piero GasperiniGetty Images

    UNA VITA IN BIANCONERO

    Se si considerano gli anni vissuti prima da calciatore e poi da allenatore, Gian Piero Gasperini ha vissuto ben diciannove anni in bianconero.

    Un cammino lunghissimo decisivo per la sua crescita e che oggi potrebbe giocare a suo favore. Qualora infatti la Juventus decidesse di puntare su un tecnico dal DNA bianconero, il ‘Gasp’ rappresenterebbe ovviamente una scelta quanto mai centrata.

    “La Juventus per me è stata una scuola di vita - ha affermato in passato - Sono stato per vent’anni nel settore giovanile prima da calciatore e poi da tecnico ed ho imparato tanto. Poi nella vita ci sono i ’se’ e i ‘ma’…”.

    Chissà che ora, a distanza di ventidue anni dall’ultima volta, non possa tornarsi a vestire di bianconero, ma questa volta per sedersi sulla panchina della prima squadra.

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  • gian-piero-gasperini(C)Getty Images

    UN TECNICO DI LIVELLO MONDIALE

    Quello che farebbe ritorno alla Juventus, sarebbe ovviamente un Gasperini molto diverso da quello che ha lasciato la Primavera nel 2003.

    Da allora ha iniziato un cammino scandito dalle tappe che lo hanno portato al Crotone, al Genoa, all’Inter, al Palermo, ancora al Genoa e all’Atalanta.

    Proprio a Bergamo, Gasperini ha avuto modo non solo di rilanciarsi, ma di dar vita ad un ciclo straordinario che oggi lo ha portato ad essere uno dei tecnici più ammirati a livello mondiale.

    Un allenatore che con il suo lavoro ha contribuito a modificare lo status di un’Atalanta che è passata dall’essere una nobile provinciale del calcio italiano, ad una grande protagonista del calcio europeo.

    A suo favore parlano i grandi risultati ottenuti in campionato (con cinque qualificazioni alla Champions League), un trionfo in Europa League e quella capacità di proporre un calcio innovativo nel quale ogni singolo elemento della squadra viene esaltato.

    Gasperini, nel corso della sua carriera, ha inoltre dimostrato grande bravura nel crescere e lanciare giovani e alla Juventus questo è sempre stato, è lo è a maggior ragione oggi con la Next Gen, un fattore di non secondaria importanza.

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