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Paul-Pogba(C)GettyImages

Pogba commenta la squalifica: "Ho il cuore spezzato, non ho mai violato consapevolmente le regole"

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Paul Pogba è stato squalificato per quattro anni dal Tribunale Nazionale Antidoping. Una sentenza durissima che rischia di scrivere la parola fine sulla sua carriera da calciatore.

Il francese però non ha alcuna intenzione di arrendersi e con una comunicato ha annunciato la volontà di presentare ricorso contro la squalifica.

Pogba ha parlato anche del suo stato d'animo, affermando di avere "il cuore spezzato" per quanto successo.

  • COSA HA DETTO POGBA

    Pogba ha rotto il silenzio su Instagram: "Sono stato informato oggi della decisione del Tribunale Nazionale Antidoping e ritengo che il verdetto sia errato.

    Sono triste, scioccato e con il cuore spezzato perché tutto ciò che ho costruito nella mia carriera da giocatore professionista mi è stato portato via. Quando sarò libero dalle restrizioni legali l'intera storia diventerà chiara, ma non ho mai assunto consapevolmente o deliberatamente alcun integratore che violi le norme antidoping.

    Come atleta professionista non farei mai nulla per migliorare le mie prestazioni utilizzando sostanze vietate e non ho mai mancato di rispetto o imbrogliato gli altri atleti e sostenitori di nessuna delle squadre con cui ho giocato o contro. In conseguenza della decisione annunciata oggi presenterò ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport”.

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  • LA SQUALIFICA DI POGBA

    Il Tribunale Nazionale Antidoping ha accolto la richiesta della Procura che aveva chiesto quattro anni di squalifica per Pogba.

    Il centrocampista della Juventus era risultato positivo a un controllo dopo la trasferta di Udine del 20 agosto 2023.

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  • CHE SUCCEDE ORA

    Ora, come annunciato ufficialmente da Pogba, il francese presenterà ricorso al TAS di Losanna per ottenere una riduzione o la cancellazione della squalifica per doping.

    La Juventus dal canto suo valuterà il da farsi e potrebbe anche optare per la rescissione del contratto che lega Pogba ai bianconeri fino al 30 giugno 2026.

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