Pioli sulle critiche: "Io parafulmine? Non è un problema, non rispondo a Maldini"

Pioli ha commentato le parole di Florenzi per cui avrebbe fatto da parafulmine in questa stagione: "L'unica cosa che sto provando e che mi darebbe fastidio è la mia squadra senza le giuste motivazioni per finire bene il campionato. Non conto io, poi a fine campionato parleremo del nostro futuro. La figura dell'allenatore prevede anche essere un parafulmine, non è un problema per me".

Il tecnico è tornato sulla distanza tra il Milan e le grandi d'Europa: "Ero stato preso in giro per aver detto che l'Atalanta era tra le favorite.L'anno scorso siamo stati eliminati dall'Inter: questo ha diminuito l'importanza di aver raggiunto una semifinale di Champions. Il Milan credo sia una buona squadra, ma quest'anno siamo lontani da Real Madrid e via dicendo. Non lo siamo da Roma e Atalanta, questo no".

L'obiettivo, adesso, è chiudere la stagione al secondo posto: "La vittoria manca da tanto e il secondo posto non è ancora conquistato. E poi siamo professionisti, dobbiamo tornare a vincere per orgoglio e per i nostri tifosi".

Pioli invece ha preferito non replicare alla recente intervista di Paolo Maldini: "Non penso di dover commentare le dichiarazioni di Paolo Maldini. Meriti e demeriti vanno sempre condivisi tra tutti".

Pioli infine risponde alla domanda sul Borussia Dortmund finalista di Champions League con un rimpianto: "Le competizioni europee sono difficili da prevedere. Essere al top nella sfida fa la differenza. In Bundesliga loro sono quinti a -25 dal Leverkusen: significa che hanno avuto momenti difficili, ma in Europa hanno performato al massimo. Se Giroud avesse segnato quel rigore magari staremmo parlando di altro".