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Francesco Pio Esposito Estonia ItalyGetty Images

Pio Esposito da favola: goal in Estonia-Italia e prima gioia con la Nazionale

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Una favola in piena regola.

Francesco Pio Esposito si sta prendendo il calcio italiano, costruendo mattone su mattone un'ascesa che da golden boy lo sta trasformando in certezza.

Merito di Chivu, ma merito anche di Gennaro Gattuso: Ringhio ha scelto di puntare su di lui convocandolo e gettandolo nuovamente nella mischia Tallin, dove il centravanti nerazzurro ha ripagato segnando il suo primo goal con la maglia della Nazionale (quello del momentaneo 0-3).

  • IL GOAL DI PIO ESPOSITO IN ESTONIA-ITALIA

    Al 74', su un cross dalla sinistra dell'altro nuovo entrato Spinazzola, Pio Esposito ha avuto la prontezza e l'istinto da rapace dell'area di rigore di girare col destro di prima intenzione - e di controbalzo - la sfera all'angolino sul secondo palo, dove il portiere estone Hein non è potuto arrivare.

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  • PRIMO GOAL IN NAZIONALE DOPO QUELLO IN SERIE A

    La prima gioia azzurra del classe 2005 fa il paio con la prima rete realizzata in Serie A, giunta il 27 settembre nel finale di Cagliari-Inter. Per Pio Esposito, dunque, griffe apposta in tutte le competizioni nelle quali ha debuttato da giugno ad oggi: Mondiale per Club (goal contro il River Plate) e, come detto, massimo campionato e Qualificazioni Mondiali.

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  • IN CAMPO DOPO L'INFORTUNIO DI KEAN

    E pensare che Pio, Estonia-Italia, l'aveva iniziata guardando i compagni dalla panchina: Ringhio ha scelto la coppia Kean-Retegui, ma l'attaccante viola dopo 15' ha alzato bandiera bianca a causa di una distorsione alla caviglia. Al suo posto il ct ha inserito il gioiellino interista, che si è fatto trovare pronto scrivendo un'ulteriore pagina di un libro sempre più speciale.

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  • "INSPIEGABILE, MA DEV'ESSERE UN PUNTO DI PARTENZA"

    "Ringrazio la squadra e il mister per come mi hanno accolto - ha detto a Sky - C'è un'armonia fantastica in questo gruppo, così è più facile giocare. Sono contento, è merito della squadra che ti consente di avere palloni".

    "Sono molto emozionato, sono cose che non riesci a spiegare e capire a caldo. Devo ancora realizzare, sono contentissimo: è successo tutto molto velocemente".

    "Dev'essere un punto di partenza. Sono una persona molto autocritica, a cui non piace accontentarsi. A chi lo dedico? Alla mia famiglia, che c’è sempre stata e mi ha aiutato a raggiungere l’obiettivo".

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  • GATTUSO: "È TANTA ROBA, SEMBRA UN 30ENNE"

    Parole dolcissime, nella conferenza post gara, sono infine giunte proprio da Gattuso:

    "La sua dote principale è l'umiltà, è un ragazzo che si fa volere per bene, atipico. Con queste qualità è tutto più facile".

    "La cosa che mi meraviglia, al di là di quando viene a legare, è la tecnica: è difficile marcarlo, gioca... È tanta roba".

    "Sono sicuro, mi sbilancio: difficilmente uno così può montarsi la testa o avere atteggiamenti negativi. Per come ragiona, si allena e per quello che fa sembra un 30enne: come tutti avrà momenti no, ma lavora, sta zitto, pedala e ha voglia di migliorare".

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