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Silvio BaldiniGetty

Pescara sconfitto, Baldini non le manda a dire: "Brosco non può fare il centravanti: se continua va fuori dai cog***ni"

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Secondo passo falso nel girone B di Serie C per il Pescara di Silvio Baldini, sconfitto in casa dal Pineto (che peraltro aveva eliminato i biancazzurri dalla Coppa Italia di categoria) ma comunque sempre in testa alla classifica con tre punti di vantaggio sul duo Ternana-Entella.

Un risultato accettato dal tecnico, furioso però per un altro aspetto: l'atteggiamento del difensore e capitano Riccardo Brosco, ammonito nel finale e costretto a saltare il prossimo incontro per scontare un turno di squalifica.

Nel mirino di Baldini la scelta, da parte del giocatore, di passare gli ultimi minuti in attacco per cercare di recuperare il punteggio nonostante l'inferiorità numerica, arrivata al 53' per l'espulsione comminata al portiere Plizzari. Un comportamento che ha compromesso gli equilibri in campo della squadra abruzzese.

  • LO SFOGO IN CONFERENZA

    "L'unica cosa che non accetto, e gliel'ho detto davanti a tutti, è che Brosco non deve permettersi di fare quelle str****te, di andare a fare il centravanti senza chiedere. C'erano sette minuti di recupero, ne abbiamo passati quattro nella nostra metà campo perché avevamo perso l'equilibrio difensivo. Come l'ho detto a lui lo posso dire anche a voi: non si deve più permettere di fare quella cosa, né di andare a fare il centravanti e né di prendere un'ammonizione del ca**o, perché lui era diffidato ed è il nostro capitano. Gliel'ho detto davanti al presidente: come li difendo a spada tratta voglio anche rispetto dei ruoli, perché altrimenti diventa una caciara e ognuno fa il suo. Con me non esiste. Si può perdere ma la faccia non la voglio mai perdere. Si può perdere ma non come abbiamo fatto noi nei minuti di recupero andando all'arrembaggio. Gli arrembaggi li fanno le squadre che non hanno idee: siccome c'era una logica di andare all'attacco anche senza centravanti, perché Cangiano e Ferrari potevano fare le due mezze punte benissimo e creare occasioni per il pareggio, dovevamo solo essere bravi ad accorciare e stare lì a palleggiare, senza rischiare di prendere contropiedi".

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  • "BROSCO ANCORA CENTRAVANTI? FUORI DAI COG***NI"

    Intervistato da 'Rete8', Baldini ha ribadito il concetto: nessuna benevolenza nei confronti del difensore Brosco, reo di essersi proiettato in attacco senza permesso.

    "L'ho già detto e lo ripeto: quando Brosco va a fare il centravanti mi sta sui cog***ni. Non lo deve fare più, perché altrimenti con me non gioca più. Lui è il nostro capitano, ha preso un'ammonizione e non la doveva prendere, perché era diffidato. L'Armata Brancaleone non mi piace: a me piace perdere con umiltà e con serietà. L'unica cosa che mi dà fastidio è questa. Queste cose non stanno nello spogliatoio: io sono pronto a farmi ammazzare per difendere la mia squadra, però è già la seconda volta. Il Pescara è di tutti, non è mio. Il Pescara è dei tifosi, della città, della società, e tutti noi abbiamo un comportamento. Se tu questo comportamento non ce l'hai vai fuori dai cog***ni. Una squadra è una squadra quando ognuno fa il suo compito. Il portiere non può andare a fare il centravanti. Le cose brutte non si nascondono, semmai si nascondono i complimenti e le carezze".

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