Lo scorso 28 luglio, le immagini dell'accoglienza di centinaia di tifosi della Roma a Matias Soulé, appena strappato alla Juventus e appena atterrato all'aeroporto di Ciampino, hanno fatto il giro dei social. Testimoniando, se mai ce ne fosse bisogno, l'attesa spasmodica che il popolo giallorosso riservava nei confronti del nuovo arrivato.
Normale: Soulé era reduce da una stagione individualmente interessante, nonostante la dolorosa retrocessione del suo Frosinone all'ultimo respiro. 36 le presenze in Serie A nel 2023/2024, tutte da titolare. 11 i goal messi a segno, 3 gli assist decisivi forniti ai compagni. Dopo una gran bella prima parte di campionato il sudamericano ha abbassato il proprio rendimento, senza però allontanare le pretendenti. Tra cui la Roma, che ha deciso di sborsare la bellezza di 25,6 milioni più altri 4 di bonus per portarlo nella Capitale.
Il problema è che Soulé, fino a questo momento, non è riuscito a giustificare né l'investimento della società né tantomeno l'entusiasmo della gente al momento del suo atterraggio. E i numeri sono lì, impietosi, a confermarlo.