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Paulo DybalaIMAGO

Dybala e il rinnovo automatico con la Roma: quante partite deve giocare, il caso De Rossi e la gestione di Juric

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L'esonero di Daniele De Rossi, nel mondo Roma, ha alzato un polverone.

Tifosi in rivolta per il benservito dato all'ex centrocampista dopo il pari di Marassi, con contestazioni marcate all'esterno di Trigoria nei confronti di società e calciatori (che proseguiranno domenica contro l'Udinese con ingresso della Curva Sud al 30' in segno di protesta).

Tra le cause della rottura tra DDR e la dirigenza giallorossa, secondo 'La Repubblica', vi sarebbe la situazione contrattuale di Paulo Dybala.

Come funziona il rinnovo automatico della Joya? Perché De Rossi è stato esonerato anche a causa della gestione dell'argentino?

  • DE ROSSI ESONERATO ANCHE PER LA GESTIONE DI DYBALA?

    Il retroscena legato al binomio De Rossi-Dybala ha del clamoroso, con l'ormai ex tecnico della Roma dimissionario qualche settimana fa di fronte alla richiesta dell'ad Lina Souloukou - su mandato dei Friedkin - di non far collezionare un certo numero di presenze all'attaccante per evitare di far scattare il rinnovo automatico.

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  • 'NO' DELLA ROMA ALLE DIMISSIONI DI DE ROSSI

    I piani alti del club avrebbero però respinto le dimissioni di De Rossi, che avrebbe storto il naso all'idea di assecondare la volontà societaria sull'impiego di Dybala in relazione al contratto.

    DDR è andato avanti per la sua strada, caldeggiando idee che prevedevano la Joya al centro del progetto nonostante il diktat dirigenziale. Una sorta di bomba disinnescata insomma, la cui miccia è stata però riaccesa dall'avvio di stagione negativo in termini di risultati e deflagrata con l'esonero di colui che da calciatore venne soprannominato 'Capitan Futuro'.

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  • IL CONTRATTO DI DYBALA E IL RINNOVO AUTOMATICO

    Dybala, nell'estate del 2022, nel giorno del suo approdo alla Roma ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2025: nei primi due anni l'ingaggio percepito dall'argentino ammontava a circa 4 milioni, ma dal 2024/2025 - ossia l'ultima stagione inclusa nell'accordo (quella attuale) - era previsto un aumento di stipendio a 7 milioni più 2 di potenziali bonus.

    Nel triennale siglato da Dybala coi giallorossi, inoltre, era compresa l'opzione del rinnovo automatico per il 2025/2026 alle stesse cifre percepite con lo scatto salariale (7 più bonus, appunto).

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  • DOPO QUANTE PRESENZE SCATTA IL RINNOVO AUTOMATICO DI DYBALA?

    Il rinnovo automatico di Dybala, che legherebbe l'attaccante alla Roma anche per la prossima stagione, scatterebbe alla quattordicesima partita giocata: 14 presenzeda almeno 45 minuti allungherebbero dunque il matrimonio fino al 2026, comportando per le casse della Lupa un esborso economico - ritenuto insostenibile - di altri 15 milioni lordi che farebbero il paio con quelli da mettere a bilancio quest'anno.

    Ecco spiegata la volontà dei Friedkin e dell'ad Souloukou di cedere di Dybala in Arabia durante il mercato estivo e - una volta sfumato l'affare - di limitarne l'utilizzo da parte di De Rossi, onde evitare di giungere al rinnovo automatico.

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  • LA GESTIONE DI DYBALA DA PARTE DI JURIC

    Ora, col cambio allenatore che ha portato Ivan Juric sulla panchina giallorossa al posto di DDR, bisognerà capire come verrà gestito il caso Dybala: il croato sposerà la linea societaria, o schiererà liberamente l'argentino al netto dell'ormai 'ansia' da rinnovo? La risposta la fornirà il campo.

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