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PSG BotafogoGetty Images

Perché le squadre europee faticano al Mondiale per Club: caldo, calendario e motivazioni

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Ma cosa succede alle squadre europee? Molte delle favorite stanno faticando più del previsto al Mondiale per Club in corso di svolgimento negli USA.

Certo, siamo solo all'inizio e molto probabilmente i valori alla fine verranno fuori. Ma i pareggi di Real Madrid e Inter seguiti dalla clamorosa sconfitta del PSG e da quella del Chelsea contro il Flamengo, hanno fatto scattare un piccolo campanello d'allarme.

Il tutto mentre le squadre sudamericane sono ancora imbattute e la stanno facendo da padrone, con lo stesso Flamengo, Palmeiras, Botafogo e River Plate che comandano attualmente i rispettivi gruppi.

  • LA CONDIZIONE ATLETICA

    Le squadre europee al Mondiale per Club stanno probabilmente pagando un gap di natura fisica con le sudamericane.

    La stagione calcistica nel nostro continente, infatti, è appena terminata e le squadre che partecipano alla competizione negli USA sono reduci da un numero impressionante di partite.

    Al contrario in Sudamerica la stagione è in pieno svolgimento, dunque le formazioni di quei Paesi possono vantare una condizione migliore e gambe più veloci rispetto agli avversari europei.

    Anche i lunghi viaggi possono incidere da questo punto di vista. E anche in questo caso le squadre sudamericane, impegnate in Libertadores, sono maggiormente abituate a spostamenti di diverse ore tra una sede e l'altra.

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  • Inter FIFA Club World CupGetty

    LE MOTIVAZIONI

    Il Mondiale per Club, anche perché alla sua prima edizione, è una competizione affascinante per tutti. Ma per qualcuno forse un po' di più.

    I giocatori delle formazioni sudamericane sanno che devono sfruttare al meglio questa occasione per mettersi in luce e magari guadagnarsi un trasferimento milionario proprio in Europa o perché no in Arabia.

    Al contrario alcune delle stelle del calcio europeo rischiano di vivere il Mondiale come una sorta di appendice della stagione appena conclusa o di preparazione in vista di quella nuova.

    Le motivazioni, insomma, come spesso avviene nel calcio possono fare la differenza anche stavolta.

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  • IL METEO

    E poi c'è il fattore tempo, inteso strettamente come meteo.

    Negli USA si gioca spesso a temperature molto elevate e con altissimi tassi di umidità. Condizioni a cui sono sicuramente più abituati i calciatori delle formazioni centro-sudamericane.

    Ecco spiegata la fatica mostrata da alcuni dei giocatori più attesi e dalle grandi favorite per la vittoria finale del Mondiale per Club.

    L'Inter, ad esempio, è stata fermata sul pari dal Monterrey e il Real Madrid dall'Al-Hilal di Simone Inzaghi.

    Ancora più clamorosa poi la sconfitta subita dai campioni d'Europa in carica del PSG contro il Botafogo, a cui gli uomini di Luis Enrique non sono neppure riusciti a segnare un goal.

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  • CA-BOCA-JUNIORS-vs-SL-BENFICA-FIFA-Club-World-Cup-2025AFP

    IL TIFO

    Infine c'è un ultimo fattore che potrebbe favorire le squadre del continente americano da non sottovalutare.

    Sugli spalti la presenza dei tifosi locali è decisamente più numerosa e sicuramente più calorosa rispetto a quella degli europei.

    Molti sudamericani vivono negli USA e stanno sostenendo le squadre del cuore al Mondiale per Club, altri sono arrivati dai Paesi d'origine, comunque molto più vicini rispetto all'Europa.

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