Perché l'Italia deve vincere contro Israele e cosa succede se non vince: tutte le combinazioni verso i Mondiali 2026

La sconfitta subita in Norvegia con Spalletti in panchina per 3-0 ha già complicato il cammino dell'Italia.

Gli Azzurri sono attualmente solo terzi nel Gruppo I alle spalle della stessa Norvegia e di Israele, seppure con una partita in meno.

Ecco perché i tre punti in Ungheria sono necessari per restare aggrappati almeno al secondo posto.

Un eventuale pareggio o una sconfitta contro Israele non avrebbe conseguenze definitive per l'Italia, ma complicherebbe ulteriormente il cammino verso i Mondiali 2026.

La nazionale azzurra infatti resterebbe al terzo posto., sempre con una partita in meno, ma mancherebbe l'aggancio a Israele e potrebbe scivolare addirittura a -6.

In quel caso il rischio concreto sarebbe di mancare anche il secondo posto e di conseguenza almeno l'accesso ai playoff.

Solo la nazionale prima classificata nel girone avrà la certezza di giocare i Mondiali 2026.

L'Italia quindi per sperare ancora deve vincere sempre e sperare in un passo falso della Norvegia. In caso di arrivo a pari punti sarà decisiva la differenza reti che attualmente vede nettamente in vantaggio gli scandinavi (+11 contro +4).

Se gli Azzurri dovessero arrivare secondi invece saranno costretti a giocarsi la qualificazione ai Mondiali di nuovo ai playoff come già accaduto già nel 2018 e nel 2022, perdendo entrambe le volte contro Svezia e Macedonia del Nord.

1. Norvegia 12 punti (4 partite, +11 dr)
2. Israele 9 punti (4 partite, +5 dr)
3. Italia 6 punti (3 partite, +4 dr)
4. Estonia 3 punti (5 partite, -8 dr)
5. Moldavia 0 punti (4 partite, -12 dr)