Perché la Juventus vuole Thiaw: dallo scambio con Vlahovic all'aggiunta di centimetri in difesa

Punto primo: la Juventus ha la necessità impellente di rimpolpare il proprio reparto arretrato. Bremer sta cercando di ritrovare la migliore condizione dopo il gravissimo infortunio, Cabal idem, Gatti è reduce a sua volta da mesi complicati.

Tudor, nelle ultime partite della scorsa stagione e al Mondiale per Club, è stato costretto a fare di necessità virtù. Adattando Savona a terzo di difesa, dando fiducia ad Alberto Costa. Kelly non ha mai convinto, Renato Veiga - il migliore con Kolo Muani dei rinforzi invernali - ha fatto rientro al Chelsea per fine prestito.

La situazione, oggi, è la seguente: Gatti, Bremer e Kalulu potrebbero comporre il terzetto difensivo bianconero, con Savona alle loro spalle, Cabal sulla via del recupero e Rugani tornato dall'Ajax. Da capire se l'italiano stavolta rimarrà a Torino, mentre Tiago Djaló è considerato un esubero.

L'arrivo di Thiaw consentirebbe alla Juventus anche di aumentare i centimetri davanti a Di Gregorio. O come centrale puro della difesa a tre di Tudor, oppure più spostato sul centro-destra, se Bremer sarà in grado di confermarsi leader della retroguardia dopo l'infortunio.

Un metro e 94: questa è l'altezza di Thiaw. Un paio di centimetri più di Gatti, 6 più di Bremer. Alto è anche Savona, che però è più esterno di difesa che centrale. Mentre Kelly non è certo basso (un metro e 85) ma non è certo dominante di testa come il tedesco.

Anche per questo, ma non solo, Thiaw è molto apprezzato non solo da Allegri, ma anche dallo stesso Tudor. E anche per questo il croato sarebbe ben felice di vederselo recapitare a Torino.

Thiaw è entrato nelle mire della Juventus anche per un altro motivo. Ed è un motivo che ha a che fare con l'annosa questione riguardante il futuro di Dusan Vlahovic, ormai sempre più lontano dai bianconeri a meno di un anno dalla scadenza del proprio contratto.

Juve e Milan stanno dialogando per cercare una soluzione riguardante il serbo. Che sì, è una delle prime scelte dei rossoneri. Lui come Darwin Nunez, ancora bloccato al Liverpool dopo il naufragio del suo trasferimento al Napoli e in attesa di capire se l'Al Hilal farà davvero sul serio nei suoi confronti.

Una delle chiavi per il possibile passaggio di Vlahovic al Milan, sempre tenendo in considerazione come il corposissimo ingaggio dell'ex viola sia ingestibile per chiunque in Serie A, potrebbe essere proprio questa: l'inserimento di Thiaw nella trattativa.

I due club, peraltro, come già ricordato non sono nuovi a operazioni sull'asse Torino-Milano: un anno fa Pierre Kalulu lasciò il Milan per approdare alla Juventus, diventando una pedina importantissima sia per Thiago Motta che per Tudor.

Favorevole alla Juventus potrebbe essere anche la situazione che Thiaw sta vivendo al Milan. O meglio: che stava vivendo. Perché ora il tedesco sembra essere uscito dalla lista degli elementi in via di cessione, dopo una prima parte di mercato trascorsa con le valigie in mano.

Thiaw ha rifiutato il Como, che aveva trovato un accordo con il Milan per portarlo sulle rive del Lario. E ora è il Newcastle a premere per averlo. Ma il Milan sembra aver intenzione di resistere, a meno che un'offerta davvero di livello non rimescoli completamente e nuovamente le carte in tavola.

La Juventus c'è, è in corsa, spera di inserirsi in maniera completa. Lo scambio con Vlahovic, come detto, potrebbe aiutare. Così come l'apprezzamento di Tudor, che attende di comprendere come verrà completata la rosa a sua disposizione. Sulla trequarti, ma anche in difesa.