Perché il Napoli vuole Sancho, com'è andato al Chelsea e perché non è stato riscattato

Nell’accordo tra Chelsea e Manchester United era previsto l’obbligo di riscatto a 25 milioni di sterline al verificarsi di determinate condizioni, che si sono concretizzate. Ma dietro il pagamento di una penale (5 milioni di sterline) il Chelsea ha potuto annullare l’accordo. Il motivo è legato alla mancata intesa economica tra i Blues e il ragazzo, che non si sono accordati su ingaggio e durata contrattuale.

Jadon Sancho fa così ritorno al Manchester United a cui è legato da un contratto fino al 30 giugno 2026 ma nel suo futuro non ci saranno iRed Devils, visto che il ragazzo è considerato fuori dal progetto. Il club inglese dunque faciliterà la sua cessione in estate per evitare di perderlo a parametro zero tra un anno. Sancho potrebbe così lasciare il Manchester United a prezzo di saldo.

Sancho è giovane (25 anni), pieno di talento e con tantissima esperienza internazionale viste le sue avventure in squadre di prestigio come Dortmund, Manchester United e Chelsea. Un profilo abituato ai grandi palcoscenici che potrebbe fare al caso del Napoli, che deve ancora sostituire Khvicha Kvaratskhelia, Sancho è un esterno offensivo di sinistra, ma può giocare anche a destra: duttilità che Conte apprezza, così come il suo talento e la sua voglia di riscatto.

Sancho ha avuto una stagione altalenante al Chelsea: dopo un ottimo inizio il suo rendimento si è abbassato, tanto da gioca sempre meno. Nel finale di stagione invece, pur impiegato di meno, ha comunque fornito il suo contributo chiudendo l’annata con 42 presenze complessive tra tutte le competizioni impreziosite da 5 goal e 10 assist.

Il Napoli dunque pensa a Sancho e non è sicuramente il primo club italiano a farlo. Solo un’estate fa infatti l’esterno offensivo del Manchester United è stato vicino alla Juventus, che però alla fine ha dovuto mollare la presa per via dei costi dell’operazione troppo elevati.