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Perché il Napoli vuole Musah: jolly per Conte made in USA

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Il Napoli, contro ogni previsione, ha sferrato l'assalto a Yunus Musah.

Tra le note meno liete della stagione horror del Milan, il centrocampista statunitense è diventato un obiettivo sensibile degli azzurri per rinforzare la rosa in vista del 2025/2026.

I Campioni d'Italia spingono e hanno imbastito una trattativa col Diavolo che procede spedita, a dimostrazione di quanto sia forte l'interesse nei confronti dell'ex Valencia che nelle due annate vissute in rossonero ha reso al di sotto delle attese.

Perché il Napoli vuole Musah? Da dove nasce l'affondo di mercato? Alla base del sorprendente intreccio, c'è il nome di Antonio Conte.

  • IL FATTORE CONTE

    Il motivo numero uno legato alla voglia del Napoli di assicurarsi Musah, come anticipato, è la presenza in panchina dell'allenatore salentino. Conte conosce e apprezza da tempo l'americano e lo ha fatto capire senza giri di parole ad Aurelio De Laurentiis, pronto ad assecondare le richieste in entrata e in uscita avanzate dall'uomo che ha condotto i partenopei al quarto Scudetto.

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  • JOLLY AZZURRO

    Duttile, muscolare, inesauribile: se a Musah si possono contestare limiti qualitativi, la dote migliore del classe 2002 è senza dubbio la capacità di non fermarsi mai e ricoprire più ruoli. Sia dall'inizio, che a gara in corso.

    Una manna dal cielo per Conte, tradizionalmente incline ad accogliere in rosa calciatori alias jolly: Yunus, in tal senso, rispecchia ampiamente tale identikit.

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  • IL RUOLO DI MUSAH NEL NAPOLI DI CONTE

    Di base mezzala, ma anche mediano o laterale: Musah, nel Napoli di Conte, potrebbe rivelarsi prezioso in più zone del campo.

    Nel caso in cui si tornasse al 4-3-3 come interno, all'occorrenza ala in grado di dare equilibrio, o terzino. Ipotizzando una difesa a 3, invece, dalla cintola in su lo statunitense saprebbe fungere da centrocampista di copertura e/o inserimento nonché - se necessario - da quinto a tutta fascia.

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  • MEDIANA WORK IN PROGRESS

    Migliorare la carenza di alternative sarà uno dei capisaldi delle strategie estive dei partenopei, chiamati ad alzare l'asticella soprattutto nelle riserve: Musah saprebbe colmare le lacune mostrate dalla panchina durante l'annata tricolore, fornendo al tecnico leccese un interessante piano B con cui far tirare il fiato ai titolarissimi.

    Il tutto senza tralasciare il rebus Anguissa, che in molti danno con le valigie in mano poiché ritenutosi a fine ciclo sotto al Vesuvio, così come il mancato riscatto di Philip Billing e un roster che in mediana al momento è povero in primis a livello numerico (tolti Lobotka, McTominay, Gilmour e l'imminente super colpo De Bruyne, Hasa andrà in prestito e il rientrante Folorunsho verrà ceduto a titolo definitivo).

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  • GIOVANE E MADE IN USA

    Altri due fattori che alimentano l'intrigo Musah-Napoli, sono età futuribile (22 anni) e nazionalità del ragazzo: gli USA sono da sempre terreno fertile per la crescita del brand di una società di calcio, grazie a risorse e possibilità al top per fatturare e diffondere il proprio marchio.

    E allora, immaginare un imprenditore a cinque stelle come ADL allettato da tali scenari, diventa un'inevitabile conseguenza che aumenta i perché - campo a parte - dell'assalto sferrato dagli azzurri al milanista.

  • IL BILANCIO DI MUSAH AL MILAN

    Un nome nuovo e, come detto, venuto fuori al di là di ogni previsione di mercato. Anche perché Musah, in rossonero, non ha di certo lasciato un segno tangibile né ha eccelso in termini di rendimento (zero goal e 5 assist in 80 partite).

    Abbastanza convincente nel primo anno sotto la guida di Stefano Pioli quando fu rilevato dal Valencia per 22 milioni, decisamente male alle dipendenze di Paulo Fonseca e Sergio Conceicao: un 2024/2025 caratterizzato da fischi e critiche che, unitamente al flop complessivo del Milan, sta portando ad un divorzio destinato a non produrre rimpianti. Né da una parte, né dall'altra.

    Al contrario, probabile che in casa rossonera - visti i circa 25 milioni previsti per chiudere l'affare - qualcuno si stia sfregando le mani. E Napoli, intanto, si avvicina.

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