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Ngonge VeronaGetty Images

Gioventù e tanti margini di crescita: perché il Napoli acquista Ngonge

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La trattativa tra Verona e Napoli per l'approdo all'ombra del Vesuvio di Cyril Ngonge è ormai più che definita in ogni suo dettaglio: ancora un po' di attesa e ci sarà l'ufficialità dello sbarco in Campania dell'esterno d'attacco belga.

Intesa trovata sulla base di un esborso di 18 milioni (più 2 di eventuali bonus) da parte del club di Aurelio De Laurentiis, con visite mediche fissate per la giornata di giovedì 18 gennaio.

Un innesto importante che va ad aumentare il tasso qualitativo dell'attacco a disposizione di Walter Mazzarri, che potrà contare su una freccia in più al proprio arco nel corso del tentativo di rimonta verso la zona Champions League.

  • GIOVENTÙ E MARGINI DI CRESCITA

    Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto il Napoli ad effettuare un investimento di tale portata per Ngonge? Oltre a quelle tecniche (che balzano maggiormente agli occhi), c'è da considerare anche l'aspetto della futuribilità.

    Ngonge è infatti un classe 2000 (compirà 24 anni il prossimo 26 maggio) e i margini di crescita per migliorare e raggiungere un livello d'eccellenza sono enormi. L'impressione che va per la maggiore riguardo a Ngonge è quella di un diamante da sgrezzare, bisognoso di tempo per esplodere in maniera definitiva: le doti ci sono tutte, ora spetta a lui metterle in mostra con continuità in un contesto certamente più competitivo e attrezzato per obiettivi diversi dalla salvezza.

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  • Jesper Lindstrom NapoliGetty Images

    NUOVO VICE POLITANO

    L'ingaggio di Ngonge è figlio anche della necessità, da parte del Napoli, di trovare una più che valida alternativa a Matteo Politano, alla luce del fallimento dell'avventura italiana di Jesper Lindstrøm.

    Il danese è rimasto un oggetto misterioso, tanto che quei 30 milioni pagati in estate all'Eintracht già gridano vendetta: quattordici presenze stagionali e nessun goal, manifesto delle difficoltà che stanno attanagliando il suo soggiorno partenopeo.

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  • TITOLARE DEL FUTURO... O NO?

    L'arrivo di Ngonge, insomma, è da inquadrare in un contesto di maggiore imprevedibilità offensiva, che troppo spesso è venuta a mancare nelle situazioni più delicate.

    Il belga si candida a diventare uno dei pilastri dell'attacco del Napoli negli anni a venire, senza però perdere di vista il presente e la possibilità di un cambio immediato di gerarchie per quanto concerne l'agognata fascia destra offensiva. Uno scenario tutt'altro che irrealizzabile.

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  •  Ngonge Udinese Verona 2023 2024Getty Images

    ESTRO PER INFIAMMARE IL 'MARADONA'

    Il Napoli, peraltro, è un club da sempre sensibile al fascino dei giocatori dotati di una tecnica sublime: l'esempio dei tempi moderni è Khvicha Kvaratskhelia che, sfortunatamente per l'ambiente azzurro, in questa stagione si è acceso soltanto a tratti.

    Ngonge fa parte di questa categoria, e nelle proprie corde ha i colpi del campione in grado di far 'crollare lo stadio' con le sue giocate: la rovesciata d'autore andata in scena a Udine ne è la prova, magari replicabile anche davanti all'esigente pubblico del 'Maradona'.

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