Perché il Milan ha preso Rabiot? Come giocherà Allegri a centrocampo: tutte le soluzioni per l’allenatore rossonero

L’arrivo del francese completa una mediana di esperienza, qualità e varietà tattica per un reparto centrale da Champions.

Il Milan ha chiuso l’operazione Adrien Rabiot nelle ultime ore di mercato, rafforzando in maniera decisiva il centrocampo e consegnando a Massimiliano Allegri uno dei suoi giocatori preferiti.

Il francese, reduce da dieci goal con il Marsiglia e da una carriera già ricca di trofei con Paris Saint-Germain e Juventus, arriva in rossonero per circa 10 milioni di euro e un contratto triennale da 5 milioni a stagione più bonus.

Il colpo, oltre a ricucire il legame tra Allegri e il suo pupillo, porta a Milanello esperienza internazionale, leadership e la capacità di trovare la porta anche da centrocampista.

Insieme a Luka Modric, già leader della mediana e reduce da sei Champions League vinte con il Real Madrid, forma una coppia che da sola vanta 56 titoli complessivi. Con gli inserimenti estivi di Samuele Ricci e Ardon Jashari, oltre ai confermati Loftus-Cheek e Fofana, il centrocampo diventa il reparto più ricco e versatile della squadra rossonera.

LEGAME RABIOT-ALLEGRI
Il trasferimento del francese è stato favorito dalla rottura con il Marsiglia dopo una lite in allenamento con Rowe, episodio che ha spinto il club a metterlo sul mercato.
De Zerbi aveva chiesto un gesto di scuse che non è arrivato, aprendo la porta all’offerta del Milan, che ha colto l’occasione a poche ore dalla chiusura delle trattative.
Per Rabiot si tratta di un ritorno sotto la guida di Allegri, l’allenatore che lo ha utilizzato di più in carriera (127 presenze e 16 goal), e che lo considera uno dei suoi giocatori di riferimento. Già durante l’estate, Allegri aveva segnalato alla dirigenza il desiderio di riaverlo con sé.

VARIETÀ E SOLUZIONI TATTICHE
La rivoluzione estiva ha portato a Milano quattro nuovi centrocampisti: Modric, Rabiot, Ricci e Jashari.
Il reparto offre ad Allegri una varietà di soluzioni rara in Serie A. Loftus-Cheek aggiunge fisicità, mentre Fofana garantisce copertura difensiva.
In base alle esigenze, il tecnico potrà alternare il 3-5-2, dove Rabiot agirà da mezzala, al 4-3-3 con il francese interno, Modric regista e Fofana sull’altra mezzala.
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Per il Milan, l’arrivo di Rabiot rappresenta anche un investimento di carisma e personalità.
Dopo i successi con la Juventus – uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa – il francese conosce bene la Serie A e i metodi di lavoro del suo allenatore.
A 30 anni porta esperienza ma anche la capacità di incidere in zona offensiva, come dimostrato dai dieci goal segnati in Ligue 1 nell’ultima stagione.
Il suo inserimento sarà agevolato dal legame con Mike Maignan, compagno di nazionale e amico di lunga data, oltre alla presenza di Nkunku, altro volto familiare della Francia.

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CENTROCAMPO CUORE DEL MILAN
Tra giovani in crescita e campioni affermati, il Milan mette a disposizione di Allegri una linea centrale capace di supportare la difesa, inventare per l’attacco e contribuire direttamente con goal.
Una ricchezza di soluzioni che rende il centrocampo rossonero uno dei più forti e completi dell’intero campionato.
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