L'operazione di restyling estivo andato in scena in casa Milan ha riguardato, di fatto, tutti i reparti della formazione a disposizione di Pioli.
I nove colpi messi a segno dal club rossonero infatti hanno conferito maggiore profondità ad una rosa che chiamata a gestire forze ed energie in ottica del triplo impegno stagionale rappresentato da Serie A, Champions League e Coppa Italia.
Ma chi pensa che il mercato del Diavolo sia chiuso a tripla mandata, rischia di commettere un grosso errore di giudizio. Proprio così perché all'interno dello stato maggiore meneghino si discute, in maniera piuttosto approfondita, della possibilità di integrare il pacchetto offensivo con un altro attaccante. Per la precisione una prima punta, capace di garantire un sostanzioso contributo in termini realizzativi e che possa rappresentare una valida alternativa a Olivier Giroud.
Nonostante i suoi 37 anni, l'attaccante francese continua a rappresentare il punto di riferimento del reparto avanzato del Milan. All'imbocco della sua terza stagione all'ombra della Madonnina, il 9 rossonero ha sempre raggiunto la doppia cifra nelle ultime due annate, ma è evidente che il Milan abbia bisogno di infondere forze fresche in zona goal, soprattutto per gestire le energie in una stagione, potenzialmente, da 50 partite ufficiali.
Motivazioni che inducono il Milan verso la ricerca di una prima punta fisicamente ben strutturata che possa sì garantire cifre importanti in termini di reti, ma soprattutto agire da vero e proprio fulcro della manovra offensiva.




