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PSGGetty Images

Il PSG vince anche la Coppa di Francia: Reims travolto 3-0, ora la sfida all'Inter per la Champions League

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Il PSG ha vinto la Coppa di Francia. I parigini, prossimi avversari dell'Inter nella finalissima di Champions League, si sono imposti con il risultato di 3-0 allo Stade de France contro il Reims.

E' bastato un tempo e una buona dose di turnover alla squadra di Luis Enrique per chiudere la pratica e per infilare in bacheca un altro trofeo, dopo la conquista della Ligue 1 e la vittoria della Supercoppa di Francia ad inizio annata.

Il modo migliore, dunque, per avvicinarsi alla supersfida di sabato prossimo quando il PSG affronterà l'Inter, a Monaco di Baviera, in occasione della finale di Champions League.

  • TUTTO FACILE CONTRO IL REIMS

    Il PSG ha chiuso la partita nella prima frazione di gioco segnando tutti e tre i goal della serata prima dell'intervallo. La formazione parigina è stata infatti trascinata da uno scatenato Barcola che, tra il 15' e il 19', mette a referto una doppietta sfruttando al meglio due assist del gioiello Doué.

    Prima dell'intervallo, invece, è arrivato il tris di Achraf Hakimi, ovvero colui che giocherà la finale di Champions League con i gradi del grande ex.

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  • DONNARUMMA A RIPOSO

    Luis Enrique, in occasione della finalissima di Coppa di Francia, ha schierato tra i pali Matvei Safonov e non Gianluigi Donnarumma. Il motivo dell'esclusione del portiere della Nazionale? Una scelta puramente tecnica, perché come avviene in molte squadre, ai secondi portieri - in questo caso Safonov - viene affidata la titolarità nel contesto della coppa nazionale. Per questa ragione, Donnarumma si è accomodato in panchina per lasciare spazio al compagno. In attesa di tornare tra i pali nella notte di Monaco di Baviera.

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  • KVARA SI FERMA NEL RISCALDAMENTO

    Chi, invece, avrebbe dovuto giocare dal primo minuto è Khvicha Kvaratskhelia, ma il georgiano si è fermato nel riscaldamento a causa di un forte mal di testa che non l'ha messo nelle condizioni di giocare. Per questo motivo, Luis Enrique non ha corso rischi inutili e ha fatto accomodare l'ex Napoli in panchina.