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Conte De Laurentiis Napoli GFXGOAL

Perché Conte è rimasto al Napoli e ha detto no alla Juventus: soldi e ambizioni per continuare a vincere

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Il divorzio tra Antonio Conte e il Napoli sembrava già scritto. Un atto solo da ratificare incontrandosi l'ultima volta dopo la festa, prima di dirsi addio.

L'allenatore del quarto Scudetto era pronto a lasciare la panchina azzurra al termine di una stagione vincente ma logorante, come l'aveva definita lui stesso alcune settimane fa.


Poi però Conte e De Laurentiis si sono incontrati. E parlati a lungo. Sul tavolo le richieste dell'allenatore da una parte e le offerte del presidente dall'altra.

Così nel giro di pochi giorni tra le parti è tornato il sereno fino alla comune decisione di proseguire insieme il rapporto. Ma cosa ha davvero convinto Conte a restare al Napoli?

  • GFX Antonio Conte Aurelio De LaurentiisGetty/GOAL

    GARANZIE TECNICHE E UN MERCATO DA BIG

    Quanto accaduto lo scorso gennaio non era affatto piaciuto a Conte, che si è ritrovato senza il suo miglior giocatore e soprattutto non aveva ottenuto un sostituto all'altezza.

    Il tutto mentre il Napoli era in piena corsa per lo Scudetto. Ecco perché la prima richiesta dell'allenatore per onorare il contratto sono state le garanzie tecniche in vista della prossima stagione.

    Conte insomma ha chiesto a De Laurentiis investimenti adeguati allo status di squadra Campione d'Italia, anche in vista di un impegno in Champions League che toglierà energie fisiche e mentali.

    Il presidente ha risposto presente mettendo sul tavolo l'imminente ingaggio di un top player come Kevin De Bruyne e promettendo un budget di 150-200 milioni da spendere sul mercato per rinforzare la rosa in ogni reparto.

    "Lo asseconderò in tutto", ha affermato pubblicamente De Laurentiis al termine dell'incontro di giovedì sera. Più chiaro di così...

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  • IL FATTORE ECONOMICO: STESSO CONTRATTO, PIÙ SOLDI

    Quando si parla di contratti e scelte professionali, inutile negarlo, anche il lato economico ha una parte importante.

    In tal senso De Laurentiis ha sparigliato le carte offrendo a Conte un sostanzioso adeguamento dell'attuale ingaggio. Il tutto senza rinnovare il contratto.

    La scadenza, insomma, resta la stessa (2027) ma Conte guadagnerà di più fin dalla prossima stagione. Una sorta di incentivo a restare che di certo ha avuto il suo peso nella trattativa.

    De Laurentiis ha evidentemente capito che per proseguire il ciclo, stavolta, la conferma dell'allenatore era un tassello fondamentale ed al contrario di quanto era accaduto con Spalletti ha fatto davvero di tutto per trattenere Conte sotto ogni punto di vista.

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  • lukaku-conte(C)Getty Images

    L'AMORE DI NAPOLI E IL PRESSING DEI GIOCATORI

    E poi c'è il fattore ambientale, ovvero l'amore che il popolo di Napoli ha riversato su colui che un tempo era il simbolo del club meno amato da quelle parti.

    L'ondata di affetto per Conte e la sua famiglia è stata travolgente e di certo ha giocato la sua parte nella decisione di proseguire il rapporto.

    Da non trascurare anche il pressing esercitato su Conte nelle ultime settimane dalla squadra, con Romelu Lukaku in prima fila, per farlo restare.

    "Cosa gli dico? Di rimanere. Bisogna fare di tutto per convincerlo a restare" aveva dichiarato l'attaccante pochi giorni fa. Detto, fatto.

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  • LA VISIONE COMUNE DI CONTE E DE LAURENTIIS

    Se durante i festeggiamenti in campo tra i due sembrava esserci una certa freddezza, una volta seduti uno di fronte all'altro Conte e De Laurentiis hanno ritrovato armonia totale.

    "La visione è la stessa, si continua perché siamo persone serie. Ci siamo parlati, abbiamo valutato la stagione, le cose positive e negative. Aver festeggiato uno Scudetto è stato bello e incredibile. C’è voglia di continuare a costruire basi solide per il Napoli, nella stessa direzione per rendere orgogliosi i napoletani“ ha dichiarato Conte a 'Sky Sport'.

    Mentre il presidente ha confermato di aver lasciato di fatto carta bianca al tecnico salentino: "Conte è una garanzia, lo asseconderò in tutto ciò che vorrà fare per aumentare la forza del Napoli e per i migliori risultati“.

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  • IL NO DI CONTE ALLA JUVENTUS

    La scelta di Conte ha spiazzato molti giornalisti e addetti ai lavori, ormai da settimane convinti che il tecnico sarebbe tornato dal suo primo amore, ovvero la Juventus.

    In realtà i bianconeri ci hanno provato anche con qualche tentativo in extremis ma alla fine Conte ha preferito restare al Napoli per proseguire un percorso appena intrapreso.

    Troppe, d'altronde, le incognite sul futuro della Juventus dove è in corso l'ennesima rivoluzione societaria che di certo chiederà ulteriore tempo e grande pazienza per tornare a lottare in vetta alla classifica.

    Conte, come risaputo, invece vuole vincere. E possibilmente subito. Cosa che, ad oggi, è più facile fare a Napoli piuttosto che a Torino.

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