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GFX Federico Chiesa Nazionale Juventus

Perché Chiesa rende di più in Nazionale rispetto alla Juventus

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Federico Chiesa con la Juventus, Federico Chiesa in Nazionale. Un (doppio) tema sul quale soffermarsi, da analizzare dettagliatamente, senza sfociare nelle chiacchiere da bar.

Detto ciò, appare innegabile che – nelle ultime due partite dell’Italia – il 26enne tuttofare offensivo genovese sia riuscito a incidere maggiormente rispetto a quanto proposto recentemente con la Vecchia Signora.

Appunto, “tuttofare”, una locuzione che – se traslata nel gergo calcistico – potrebbe persino diventare pericolosa. Tra il ruolo di seconda punta e un’azione maggiormente concentrata sull’out mancino. Tra Max Allegri e Luciano Spalletti, tecnici con filosofie – a confronto – differenti.

  • Federico Chiesa Italy North Macedonia UEFA EURO 2024 European qualifierGetty

    INIEZIONE DI FIDUCIA

    Due reti alla Macedonia, un’ottima performance contro l’Ucraina. Chiesa, indubbiamente, nelle ultime uscite si è rivelato l’uomo in più dell’Italia per quanto concerne la qualificazione a Euro 2024. Feeling fin da subito con Luciano Spalletti che, nelle precedenti due pause, non aveva potuto affidarsi al talento dello juventino non nelle migliori condizioni. La sensazione, comunque, è che anche l’aspetto motivazionale abbia il suo perché. Tradotto: difendere la maglia del proprio Paese è un’emozione che non si può descrivere. E che, quindi, dà una carica per certi versi inesauribile.

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  • NEL TRIDENTE…

    Nel 4-3-3 di Spalletti, Chiesa è riuscito a coesistere senza problemi con Raspadori e Berardi/Zaniolo. Trovando, infatti, una pregevole doppietta con la Macedonia. Partendo da sinistra, per poi accentrarsi, FC si esalta ed esalta . In quanto può coniugare, in maniera ottimale, il binomio velocità-qualità. Insomma, cambi di direzione e accelerazioni improvvise. Il piatto forte della casa che, nei pensieri del c.t. azzurro, trova decisamente terreno fertile. Una sorta di epicentro qualitativo destinato a fare cose – sempre più pregevoli – all’interno di meccanismi proiettati alla massima esposizione stilistica. Usando le parole del mago di Certaldo: adesso viene il bello.

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  • SECONDA PUNTA

    Allegri lo ha spiegato a più riprese, da suo punto di vista Chiesa è un attaccante con una proiezione da 14-16 goal stagionali. E, l’avvio di questo campionato, sembrava potesse avvalorare proprio questa tesi. Dopodiché, ad ampio raggio, ciò che conta è l’atteggiamento corale. Si può agire da seconda punta sfruttando una produzione offensiva degna di nota, ma non sempre questo è il caso della Juve. E si può agire da seconda punta in chiave massimo sacrificio collettivo, e questo è decisamente il caso della Juve. Morale della favola? Il "noi" conta più dell'"io". Superfluo aggiungere altro.

  • Chiesa JuventusGetty Images

    QUANTO MANCA IL GOAL CON LA JUVE…

    Autore fin qui di 4 centri con Madama, Chiesa – in formato bianconero – non segna dal 23 settembre, ovvero dal ko contro il Sassuolo. Due mesi di digiuno, che si sommano a quelli di Vlahovic, per un quadro complessivo sorretto nelle ultime puntate dal pacchetto arretrato. Ecco, questa sera nel derby d’Italia, Federico dovrà gettare il cuore oltre l’ostacolo. Puntando, dunque, sulla linea di continuità tracciata con la casacca azzurra. E poi, ovviamente, ci sono gli obiettivi di squadra: superare un importante test di maturità, acciuffare la prima piazza in classifica e iniziare a sognare…

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