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Gianluigi-Buffon(C)GettyImages

Perché Buffon tifa Carrarese: dalla passione giovanile alle quote nel club

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La Carrarese torna in Serie B dopo 76 anni di attesa e tra i primi a festeggiare la storica promozione c'è Gianluigi Buffon.

L'ex portiere di Juventus e Nazionale, d'altronde, non ha mai nascosto il suo tifo per la formazione toscana.

Ma cosa lega esattamente Buffon alla Carrarese?

  • IL TIFO

    Buffon, nato a Carrara, qualche tempo fa raccontò a 'Vanity Fair' gli anni da tifoso: "Ero ultrà, del Commando Ultrà Indian Tips, il nome del gruppo di tifosi che seguivano la Carrarese, ancora ce l’ho stampato sui miei guanti. Incontravo gente di cui si parla tanto senza saperne nulla. Ragazzi normali, sognatori, idealisti. Alcune persone interessanti e qualche deficiente... Da ragazzo covavo una sensazione di onnipotenza e invincibilità. Mi sentivo indistruttibile, pensavo di poter eccedere, di fare quel che volevo. Mi tengo ben stretta la sana follia dei miei vent’anni. Ho fatto le mie cazz..te, ne ho assaporato il gusto e in un certo senso sono contento di non essermene dimenticata neanche una".

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  • GLI ANNI DA PROPRIETARIO

    Nel 2012, quando ancora giocava con la Juventus, Buffon acquistò le quote della Carrarese ma decise di lasciare dopo tre anni: "Ho voluto attendere il termine della stagione per fare il bilancio di questa esperienza. Lascio la Carrarese. Il mio è stato un gesto d'amore non ripagato dall'ambiente. Ho maturato questa decisione nel corso di quest'anno. In questa situazione, che va avanti da tre anni, è molto difficile continuare a fare calcio a livello professionistico e la città e il suo primo cittadino sono da tempo al corrente di queste mie riflessioni. Sono deluso e amareggiato. In questo momento non credo ci siano le condizioni affinché la città si possa permettere una squadra di calcio in un campionato importante come la Lega Pro. Per due volte in cinque anni ho scelto di essere parte di due cordate imprenditoriali desiderose di risollevare le sorti della Carrarese. Il primo gruppo si è sciolto dopo due anni, lasciandomi solo. Il secondo, nonostante le promesse, non si è neanche mai concretizzato. E in entrambe le occasioni mi sono ritrovato solo e con la responsabilità di decidere se far fallire la società o garantirle un futuro, attraverso l'impegno delle società della mia famiglia. Ho sempre scelto la via dell'investimento, pur consapevole che si sarebbe trattato di una scelta d'affetto e non di business. Forse dovremmo tutti prenderci un periodo di riflessione, città, imprenditori e tifosi, per capire se realmente interessa una squadra che rappresenti la nostra realtà nel campionato di Lega Pro".

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  • LA FESTA PER LA PROMOZIONE

    Buffon, come detto, oggi è stato uno dei primi a festeggiare la storica promozione della Carrarese in Serie B che segue quella dell'altra squadra del cuore, ovvero il Parma, in Serie A.

    "E' stata una bella stagione: la Juventus ha vinto la Coppa Italia, il Parma è tornato in A ela Carrarese ha fatto questo miracolo che ha regalato ai propri abitanti. Dovevo forse smettere di giocare prima per godermi queste cose. A Carrara siamo scaramantici e quest’anno non sono mai andato allo stadio. Le squadre per cui tifo non vado mai a vederle”, ha raccontato Buffon a 'Sky Sport' prima di Italia-Bosnia.

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