"Arriva Benji l'interista": poi mano sul petto, appena sceso dall'auto, e saluto ai tifosi nerazzurri con quel "forza Inter" caratterizzato dal sorriso che una parte di Milano aspettava. I primi istanti di Benjamin Pavard da "quasi" giocatore della formazione di Simone Inzaghi sono stati intrisi di simbolismo.
Diretti, nella forma, almeno quanto i tifosi dell'Inter si augurano che sia lo stesso Pavard nell'inserimento di una squadra che, salutato Milan Skriniar, già da inizio anno, ovvero da quando si è preso coscienza del suo imminente trasferimento al PSG, attendeva un arrivo simile.
Perché Pavard non porta con sé solo l'utilità tecnico-tattica di cui Inzaghi necessitava per completare la rosa, ma anche l'esperienza giusta per consegnare all'Inter la possibilità di un'ulteriore salto di qualità. E non è scontato.


