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Pellegrini Lazio RomaGetty

Il Derby Lazio-Roma di Pellegrini: dagli striscioni al goal, una domenica destinata a cambiare la stagione?

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"Era già tutto previsto...", forse. O, almeno, immaginabile: perché i presupposti della vigilia di Lazio-Roma un po' suggerivano quello che è stato lo svolgimento del Derby di Lorenzo Pellegrini.

Fuori dal progetto in estate, poi rimasto in giallorosso, ma comunque non troppo in linea con le idee di Gian Piero Gasperini che, per la sfida contro i biancocelesti, lo ha tirato in ballo, anche per via dei problemi fisici di alcuni dei suoi giocatori.

E Pellegrini ovviamente ha risposto, com'era prevedibile, rendendo il suo Derby uno spunto molto importante per il futuro. Anche per lo stesso Gasp.

  • IL RIENTRO DI PELLEGRINI PER IL DERBY

    Ma facciamo ordine: com'è noto, in estate la Roma, anche di comune accordo con Pellegrini, ha messo sul mercato il suo capitano, che però è rimasto in giallorosso al termine del mercato.

    Intervenuto a DAZN prima di Lazio-Roma, il direttore sportivo della Roma Frederic Massara ha spiegato le dinamiche di quella situazione.

    "Abbiamo passato l’estate con Lorenzo a condividere un’idea che potesse anche portarlo lontano dalla Roma, non è successo. Siamo tutti concentrati sulla partita, lui per primo. È un giocatore forte, che ci ha sempre portato delle giocate di qualità e ci auguriamo che lo faccia a partire da oggi, di nuovo, come ha fatto in passato".

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  • LA VIGILIA E LE PAROLE DI GASPERINI: "MI ASPETTO DIVENTI UN ATLETA"

    Alla vigilia, tra l'altro, si è a lungo discusso proprio della possibilità di vederlo in campo nel Derby di Roma, con Gian Piero Gasperini che ha detto la sua su Pellegrini. In maniera netta.

    "Pellegrini per me è giocatore forte, potenzialmente molto forte, e vale il discorso che facevo con Dybala, poi ci sono le prestazioni. Fisicamente è fuori da mesi, si sta allenando da tanto, ha fatto partitelle, quando è il momento di giocare? Non lo so, fisicamente sta bene, è pronto per giocare. Cosa mi aspetto? Che diventi anche un atleta, che diventi un giocatore di alto livello, perché non lo è stato non lo so, è un giocatore della Nazionale, seguito, ma c'è bisogno di altre prestazioni, altri valori, condizioni, ha 29 anni, perché non deve correre?".

    Parole che hanno fatto discutere e che, però, hanno un seguito importante: perché Gasp ha proprio parlato di un "recupero" possibile.

    "Devo verificare una cosa, Pellegrini lo recupero da solo, va bene per la società, per il pubblico, questo  è potenzialmente di livello ma se ormai è inviso alla piazza non lo posso fare, se è inviso alla società non lo posso fare, se lo recuperiamo tutti insieme abbiamo un giocatore di livello altrimenti diventa un problema".

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  • GLI STRISCIONI DELLA CURVA SUD PER PELLEGRINI

    A rendere ancor più "spettacolare" il ritorno di Pellegrini nel Derby di Roma ci hanno pensato i tifosi giallorossi che, pochi minuti prima dell'evento che ha segnato il primo tempo della sfida, hanno esposto uno striscione in Curva Sud.

    "Bentornato capitano".

    Anche senza fascia, indossata da Bryan Cristante. Perché l'anima da leader resta.

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  • E IL GOAL: PELLEGRINI TIMBRA IL DERBY

    Gian Piero Gasperini, complici i problemi di formazione, nel Derby con la Lazio, come detto, ha deciso di schierare dal primo minuto quello che ormai è l'ex capitano della Roma: e Pellegrini ha risposto.

    Con un destro preciso, alle spalle di Provedel, portando in vantaggio i giallorossi contro i biancocelesti. Una scena da "cinema", quasi, verrebbe da dire.

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  • "AMO LA ROMA"

    Dopo la vittoria nel Derby, Lorenzo Pellegrini a DAZN ha parlato degli ultimi mesi in giallorosso.

    "Se ho mai pensato di andare via? Al di là di tutti i ragionamenti c'è una costante. Io amo la Roma e da quando sono stato qui, e finché  porterò questa maglietta addosso non ci sarà un momento in cui darò qualcosa in meno. Non so cosa accadrà in futuro, perché la vita è imprevedibile: ero a un passo da andar via, ma oggi torno dall'inizio in un Derby e faccio il goal vittoria. Il calcio è bello anche per questo e io me lo vivo con la maglietta che amo addosso". E lo ha dimostrato.

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