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Parma promosso in Serie A: i ducali fanno festa dopo tre anni di attesa

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Bastava un solo punto per fare scattare la festa e così stato. Il Parma pareggia 1-1 contro il Bari ed è aritmeticamente promosso in Serie A e torna al vertice del calcio italiano dopo tre anni di astinenza.

I ducali hanno completato la loro cavalcata mettendo il punto esclamativo allo Stadio San Nicola di Bari dove l'ufficialità della promozione ha certificato un campionato letteralmente dominato.

A due giornate dalla fine, infatti, gli emiliani hanno 7 punti di vantaggio sul terzo posto occupato dal Venezia: in altre parole, gap impossibile da colmare.

La squadra sapientemente guidata da Fabio Pecchia, dunque, giocherà la stagione 2024/25 al primo piano del calcio italiano. Una piazza storica e di tradizione, capace di scrivere pagine importanti nella storia del calcio nostrano, ritrova finalmente il suo posto tra le 20 squadre più importanti del Belpaese.

  • RITORNO IN A DOPO TRE ANNI

    Il Parma ha disputato l'ultimo campionato in Serie A nella stagione 2020/21, chiudendo mestamente all'ultimo posto in classifica. Costretto a ripartire dalla B, i ducali hanno chiuso con un anonimo 12° posto la stagione 2021/22, mentre nell'annata seguente Buffon e compagni si sono fermati soltanto alla semifinale playoff, persa contro il Cagliari poi promosso in A. Il tentativo buono, dunque, è stato il terzo: la stagione 2023/24 è stata quella dell'assoluto dominio a tinte gialloblù con la promozione conquistata con due turni d'anticipo, alla luce di un campionato semplicemente dominato.

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  • CAMPIONATO DOMINATO

    La squadra di Pecchia ha dato un segnale di quella che sarebbe stata la sua stagione fin dalle primissime battute:sei vittorie e due pareggi nelle prime otto giornate, un ruolino che ha permesso di attestarsi in vetta alla classifica con rinnovate ambizioni di promozione.

    La prima sconfitta è arrivata il 7 ottobre 2023 sul campo del Venezia, mentre anche in Coppa Italia non è andata male: dopo aver eliminato Bari e Lecce,il Parma si è arreso soltanto ai calci di rigore in quel del 'Franchi' contro la ben più quotata Fiorentinadi Vincenzo Italiano.

    Un'altra striscia di otto risultati utili tra febbraio e marzo ha consentito di puntellare ulteriormente il primato, conservato senza patemi fino al 1° maggio 2024. Il grande giorno del ritorno in Serie A.

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  • GLI UOMINI COPERTINA

    Tra i protagonisti assoluti della cavalcata del Parma verso la Serie A una posizione di rilievo se l'è presaDennis Man, miglior marcatore della rosa ducale con 13 goal in 34 partite. In scia all'attaccante rumeno si posizionanoAdrian BenedyczakeAdrian Bernabé. Il polacco di goal ne ha realizzati 11 ma con un minutaggio inferiore a quello del compagno di reparto.

    Per quanto riguarda il centrocampista spagnolo, ovvero uno dei prospetti più interessanti, il classe 2001 (ex Barcellona e Manchester United) ha inscenato una stagione di altissimo profilo, distinguendosi come uno dei migliori giocatori dell'intero campionato di Serie B, ergendosi a vero valore aggiunto all'interno dell'undici di Pecchia.

    Per il numero 10, sin qui, il ruolino conta 8 goal e 4 assist in 33 presenze. La curiosità per vederlo all'opera in Serie A è già uno dei temi caldi di casa Parma.

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  • PECCHIA LO SPECIALISTA

    I meriti per questa attesissima promozione del Parma vanno ovviamente condivisi con il tecnico Fabio Pecchia, ormai autentico specialista del campionato di Serie B. Per l'allenatore napoletano, infatti, si tratta della terza promozione in carriera dalla B alla A da quando ha avviato la propria carriera in panchina. Nella stagione 2016/17 aveva guidato il Verona al ritorno in massima serie, mentre due anni fa aveva fatto sognare Cremona riportando la Cremonese in A dopo un digiuno di 26 anni. Credenziali che hanno convinto il presidente Krause a puntare su di lui nell'estate del 2022: dopo aver accarezzato la A al primo anno, arrendendosi solamente al Cagliari ai playoff, Pecchia non ha fallito la seconda possibilità dominando il campionato e riportando il Parma nel suo habitat naturale.

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  • I COMPLIMENTI DI BUFFON

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