Pagellone Champions - La risposta di Vlahovic, la sfrontatezza di Conçeicao, Taremi alla Dzeko, la reazione del Milan

Lo aspettavano al varco, dopo la doppietta contro il Genoa e quel gesto così divisivo, ma Dusan Vlahovic stavolta ha deciso di far parlare solo il campo: altri due goal, uno più bello dell'altro, per dimostrare ancora una volta che lui per la Juventus non è un problema, bensì la soluzione. Una risposta da campione, su un campo difficile come quello di Lipsia, espugnato però solo grazie alla prodezza nel finale di Chico Conçeicao, che ha fatto breccia rapidamente nel cuore dei tifosi della Juve con la sua sfrontatezza. Il portoghese non ha mai paura di tentare la giocata: una qualità che in pochissimi hanno nella rosa bianconera...

Due assist, un goal, tanto lavoro per la squadra, fluttuando sulla trequarti nelle vesti di regista avanzato, in pieno stile Edin Dzeko: Mehdi Taremi ha vissuto la sua prima, vera notte da protagonista con la maglia nerazzurra, con una prestazione che ha certamente solleticato la fantasia di Simone Inzaghi. Perchè in una stagione così lunga e ricca di impegni, sapere di poter contare su un giocatore di tale spessore tecnico, con caratteristiche ben distinte da quelle di Thuram e Lautaro, non può che far gioire il tecnico interista.

Una sconfitta che fa riflettere, ma in senso positivo: il Milan deve guardare il bicchiere mezzo pieno dopo la trasferta di Leverkusen, che ha evidenziato come i lavori in corso stiano procedendo nel verso giusto, seppur ci sia ancora tanta strada da fare. La squadra di Fonseca è sembrata quasi sbloccarsi dopo il goal subito e la risposta è stato di alto livello per intensità e carattere. Segnali incoraggianti che aiutano a vedere quello zero alla casella punti con meno negatività, grazie anche alla formula 'generosa' della nuova Champions.

Tutto è bene quel che finisce bene: le sirene parigine sono solo un lontano ricordo, tra Ademola Lookman e l'Atalanta è tornato definitivamente il sereno. Un amore che non poteva essere macchiato dalla piccola sbandata estiva causata dal corteggiamento del PSG, che ha fatto partire al rallentatore la stagione dell'inglese. Ma l'eroe di Dublino si è ripreso sulle spalle la Dea e la prestazione scintillante contro lo Shakhtar ne è la conferma.

Godersi ogni istante, scendere in campo con coraggio, senza mai rinunciare ai propri principi di gioco: il Bologna ad Anfield ha dimostrato di voler regalarsi altre meravigliose cartoline europee. La sconfitta contro il Liverpool arriva solo grazie alla superiorità tecnica di campionissimi come Salah, ma la squadra di Italiano è uscita a testa alta, proponendo calcio e sbattendo anche due volte contro i legni della porta di Alisson. Un segnale di crescita importante dal punto di vista del gioco dopo un inizio di stagione balbettante: può essere l'incipit per provare a scrivere una nuova favola a tinte rossoblu.