Pagellone Champions - Troppe chiacchiere per la Juve, Milan da non credere, Inter e Atalanta mentalità da top club

Il percorso nerazzurro era sicuramente alla portata, ma vincere 6 partite su 8, subendo appena un goal, testimonia e conferma una volta di più la mentalità europea dell'Inter, ormai assolutamente centrata nei club d'elite della Champions, anche nel nuovo formato,

Il terzo posto finale nel maxi girone rappresenta una prova di forza per una squadra assolutamente pronta e matura per arrivare ancora una volta in fondo in questa competizione. Non un sogno, ma un obiettivo concreto e reale.

La vittoria di Madrid non può bastare a giustificare un suicidio del genere. Non può bastare a giustificare la sconfitta di Zagabria che ha impedito ai rossoneri di qualificarsi direttamente agli ottavi, un traguardo decisamente alla portata, considerando la differenza di valori tra il Milan e la Dinamo, alla fine eliminata da tutto nonostante la vittoria.

Non si può buttare via una qualificazione così, va a macchiare tutto il percorso fatto, che già di per sé non era stato del tutto convincente, anzi. Il Milan sarà testa di serie ai playoff, con la possibilità di un clamoroso derby italiano contro la Juventus.

Al netto della mancata qualificazione agli ottavi, mancata per un soffio, l'Atalanta ha dimostrato ancora una volta a tutti di essere ormai a tutti gli effetti un top club a livello europeo e che se la può giocare contro chiunque su qualunque campo.

Contro il Barcellona è arrivata l'ennesima prova, nonostante l'assenza del giocatore migliore della squadra di Gasperini, Ademola Lookman. Peccato per quel pareggio col Celtic, che grida ancora vendetta. Ma in un percorso che ha visto la Dea affrontare Arsenal, Real Madrid e Barcellona, il bilancio finale non può che essere completamente positivo.

Qualificarsi agli ottavi era praticamente impossibile, arrivati all'ultima giornata, ma il percorso della Juventus, chiuso con il 20° posto finale è un qualcosa di francamente difficile da accettare per quelle che sono le ambizioni della società e le aspettative dei tifosi.

Ci si aspettava un cambio di rotta e di gioco significativo in questa stagione, ma sin qui tante parole, tanti proclami, ma pochi fatti. La sconfitta casalinga col Benfica non permette alla Juventus nemmeno di qualificarsi ai playoff di Champions come testa di serie. La squadra di Thiago Motta va avanti, ma più per inerzia che per convinzione.

La vittoria sul Dortmund e il pareggio strappato a Lisbona hanno salvato sicuramente l'orgoglio europeo di un Bologna in grande crescita, che avrebbe meritato qualcosa in più e che forse avrebbe pure ottenuto qualcosa in più, se la Champions fosse iniziata oggi.

Anche per il percorso, decisamente complicato, era difficile immaginarsi un Bologna capace di strappare la qualificazione ai playoff. Ma l'esperienza non è stata da buttare e ha permesso comunque al Bologna di maturare come squadra e come ambizioni future.