Si chiude il calciomercato di gennaio: la Juventus ha sorpreso tutti, segue l'Inter, intelligente. Milan in difficoltà.
I voti della redazione di GOAL a ciascuna squadra della Serie A: tra colpi, delusioni e sorprese.
GOALSi chiude il calciomercato di gennaio: la Juventus ha sorpreso tutti, segue l'Inter, intelligente. Milan in difficoltà.
I voti della redazione di GOAL a ciascuna squadra della Serie A: tra colpi, delusioni e sorprese.
Getty ImagesBoga e Mihaila sono due ottimi rinforzi, ma la cessione di Gosens - non tanto per quanto riguarda la stagione in corso, ma più che altro in prospettiva - non può essere considerata indolore.
Getty ImagesAebischer, preso per sostituire l'infortunato Dominguez, è il rinforzo che serviva a Mihajlovic. Skov Olsen, ormai fuori dal progetto, ha fatto le valigie. Per il resto nulla di invariato, con Orsolini rimasto in organico.
GettyChi si aspettava un Cagliari rivoluzionato è sicuramente rimasto deluso. Ceduti Caceres e Godin, finiti ai margini della rosa già a dicembre, sono arrivati Goldaniga e Lovato. In mezzo al campo è arrivato Baselli, ma vista la situazione di classifica i sardi avrebbero avuto bisogno di qualcosa in più.
GettyLa cessione di Ricci, sacrificio sicuramente giustificabile in termini economici, si farà sicuramente sentire. Andreazzoli potrà però contare su Verre e Benassi ed anche sul promettente laterale neozelandese Cacace. Anche Mancuso ha fatto le valigie.
GettyLa cessione di Vlahovic, sicuramente pesantissima per Italiano, ha portato nelle casse della società viola una cifra non indifferente per un giocatore in scadenza tra 18 mesi. Commisso ha poi reinvestito parte del ricavato per portare a Firenze un rinforzo non da poco come Cabral, dopo aver prelevato già nei primi giorni dell'anno anche Ikoné e Piatek. Insomma, date le circostanze e la volontà di Vlahovic di lasciare i gigliati, la Fiorentina ne è uscita a testa alta.
Getty ImagesL'ennesima, solita, esagerata rivoluzione di gennaio. Cambiano i calciatori, cambiano gli allenatori, stavolta persino la proprietà, ma la costante no: il Genoa a gennaio cambia tutto. Alcuni dei nomi arrivati in casa rossoblù sembrano promettere bene: da Yeboah a Calafiori, passando per Piccoli e Amiri, ma rivoluzionare l'organico - specialmente quest'anno - era proprio ciò che serviva? Sono infine partiti Pandev e Caicedo, i due potenziali titolari dell'attacco rossoblù in estate.
(C)Getty ImagesGosens è un colpaccio, Caicedo un'alternativa che serviva, Onana - seppur per la prossima stagione - un segnale chiaro di progettualità. Ancora un mercato più che positivo per i nerazzurri, che hanno inoltre mandato Sensi a giocare alla Sampdoria, sperando di ritrovarlo al top tra qualche mese.
Getty ImagesDopo una disastrosa sessione estiva, la Juventus è la dominatrice assoluta del mercato invernale. Portare a compimento un'operazione come quella legata al trasferimento di Vlahovic non è mai facile, farlo a campionato in corso è una mezza impresa. Zakaria è un altro rinforzo che serviva parecchio ai bianconeri che, nel frattempo, hanno fatto respirare le casse con le cessioni di Ramsey, Kulusevski e Bentancur.
GettyA Sarri serviva un vice Immobile più affidabile di Muriqi. Risultato? Muriqi partito e al suo posto... nessuno. E' arrivato Cabral, come alternativa sulle fasce, ma non basta.

Dopo l'infortunio di Kjaer ai rossoneri sarebbe servito un difensore, ma dopo qualche timido tentativo il Milan ha deciso di rinunciare a mettere "una toppa". Una scelta un po' rischiosa, tenuto conto del fatto che dietro il duo Tomori-Romagnoli restano soltanto i giovani Kalulu e Gabbia.
GettyCeduto Manolas all'Olympiacos, al posto del greco è arrivato Tuanzebe. Ceduto anche Younes, il Napoli ha confermato un organico che sembra già sufficientemente attrezzato. A giugno, poi, bisognerà fare i conti con la partenza di Insigne.
Getty ImagesSergio Oliveira in più in mezzo al campo, Maitland-Niles come alternativa su entrambe le fasce: la Roma ha consegnato a Mourinho i due rinforzi che servivano maggiormente. Inoltre, lo Special One è stato accontentato anche con la partenza di alcuni giocatori finiti ai margini del progetto, e cioè Villar, Reynolds, Borja Mayoral e Fazio.
GettySepe in porta, Mazzocchi, Dragusin e Fazio in difesa, Bohinen, Ederson e Radovanovic a centrocampo, Verdi, Mousset e Mikael in avanti. Quasi una squadra intera quella composta dai rinforzi portati a Salerno da Walter Sabatini. Molti di loro hanno sicuramente qualcosa in più dei titolari utilizzati dalla Salernitana nella prima parte della stagione, ma una rivoluzione a gennaio sarà la scelta giusta?
Getty ImagesGiampaolo aveva lasciato intendere di aver chiesto alla proprietà dei calciatori più idonei per il suo modulo di gioco e così, lasciati partire Adrien Silva, Chabot, Ciervo, Verre e Dragusin, i blucerchiati hanno consegnato al nuovo allenatore Conti, Rincon, Magnani, Sabiri, Sensi e, quasi sul gong, Supryaga. L'obiettivo salvezza è alla portata della squadra, che esce molto bene dalla sessione invernale.
CatanistaLa cessione di Boga, nell'aria da anni e ormai praticamente inevitabile, si è concretizzata nel momento forse più indolore. Al suo posto, Carnevali ha portato in Emilia il promettente norvegese Ceide chiudendo poi l'affare Moro in vista della prossima stagione.
GettyMercato bloccato da un provvedimento FIFA: lo Spezia non ha potuto operare.
Getty ImagesRicci è uno dei colpacci del mese, ma anche Seck è un bel colpo in prospettiva. Due operazioni intelligenti e lungimiranti quelle portate a termine dal club di Urbano Cairo, che ha anche trovato una collocazione a Verdi, Baselli e Rincon, ormai non più al centro del mondo Toro.
GettyPartiti Samir e De Maio, sono arrivati al loro posto Benkovic e Pablo Marì: affidabili i primi, più promettenti i secondi.
GettyCuisance in mezzo al campo, Nani e Nsame davanti, Ullman come alternativa sulle corsie laterali: altri quattro nomi da aggiungere al mosaico internazionale a disposizione di Paolo Zanetti.
GettyIn casa Verona c'è qualche volto nuovo, ma fondamentalmente poco cambierà nell'undici base di Igor Tudor.