Pagelle e voti Inter-Milan, migliori e peggiori: Gabbia l'eroe, Reijnders di personalità, Acerbi tradisce Inzaghi, Calhanoglu a luci spente

Due grandi parate a preservare il pareggio, prima della rete di Gabbia su cui lo svizzero non può fare nulla.

In ritardo sul primo goal di Pulisic e spesso preso d'infilata dagli inserimenti dei giocatori rossoneri.

Serata non da lui. Ha responsabilità su entrambi i goal del Milan. Stavolta il totem di Inzaghi fallisce.

Il meno peggio dei tre dietro, ma anche la sua prestazione non è stata convincente e attenta come suo solito.

Fa il suo sulla fascia destra provando qualche sortita. Niente però di entusiasmante.

Solita partita di lotta e applicazione. Stasera non supportata a dovere da Calhanoglu e Mkhitaryan.

Il faro del centrocampo nerazzurro questa sera è rimasto spento. Ammonito, Inzaghi decide di sostituirlo a mezz'ora dalla fine e lui esce scuotendo la testa.

Anche la partita dell'armeno è una di quelle a cui non siamo abituati. Gli è mancata la solita qualità ed è da una sua palla persa che nasce il goal di Pulisic.

L'azione del pareggio è una perla, a cominciare dal passaggio di prima per Lautaro. Il migliore per distacco dei nerazzurri fino all'ingenuo fallo che causa la punizione del 2-1.

Lo strapotere del Tikus è rimasto chiuso in soffitta Qualche strappo e una bella parata di Maignan, ma in generale gara sottotono.

Suo l'assist per il goal di Dimarco, però il vero Toro ancora non riusciamo a vederlo. Queste, normalmente, sono le sue partite.

Ha una ottima occasione nel recupero per trovare il clamoroso 2-2, ma la spreca.

Un impatto sulla partita non alla Frattesi. Poco contributo sia in fase di possesso che negli inserimenti offensivi.

Inzaghi decide di inserirlo al posto di Calhanoglu, ma la mossa non è vincente. Poco nel vivo del gioco.

Prova a farsi vedere tra le linee, ma anche il suo ingresso non cambia troppo l'inerzia della partita.

Magic Mike voleva esserci a tutti i costi in questo derby e alla fine ci ha messo anche la firma con una grande parata su Thuram e non solo.

Eravamo già pronti a condannarlo, invece il brasiliano ha tirato fuori una prestazione di grande sostanza e qualità dopo la sbavatura sul goal di Dimarco.

Eccolo qui l'eroe della serata. Attento in difesa e dirompente nello staccare di testa per trovare il goal che decide il derby.

Tiene in gioco Dimarco in occasione del pari nerazzurro. Nel complesso è sembrato un po' incerto nella lettura di alcune situazioni.

Non abbiamo visto il solito debordante Theo, ma Fonseca gli ha cucito addosso un abito difensivo che il francese ha saputo vestire bene.

Stappa il derby con un goal da vero Capitan America e poi non molla un pallone. Grande partita, da leader tecnico assoluto.

Insieme a Tomori è quello che ha convinto meno nel Milan. Qualche palla persa di troppo in mezzo al campo.

Che partita dell'olandese, assolutamente a suo agio nel 4-4-2. 90 minuti di grande personalità, impreziositi dall'assist per il goal di Gabbia.

Il suo andare eccessivamente caracollante si è rivisto anche stasera. Poco a suo agio come esterno di centrocampo, spreca una grande occasione davanti a Sommer.

Partita di grande sacrificio, spesso lo si vede anche ripiegare in difesa. Ovviamente lì davanti perde poi un po' di lucidità, però che lotta.

Nulla da dire sulla prestazione dell'inglese. Gli è mancato solo il goal, sfiorato in più occasioni. Rimane in campo per tutta la partita, a dimostrazione che Fonseca punta parecchio su di lui.