Open Var, Di Liberatore sul tocco di mano di Gatti in Como-Juventus: “Non è punibile, giusto non dare il rigore”

Nel corso di ‘Open VAR’ è stato trasmesso il colloquio tra gli addetti al VAR ed emerge una differenza di vedute, che si è risolta con la mancanza assegnazione del calcio di rigore.

“Fammi vedere come la prende…

“Aspetta un attimo, check in corso. La tocca. E’ in dinamica. Poi va in marcatura, ma per me è in dinamica. Gli toglie il controllo però.

No, per me non è rigore.

Vedi che gliela toglie, lui la può stoppare, il braccio la tocca prima che vada in marcatura.

E’ in appoggio.

Comunque gli toglie il controllo.

Check completato, per me no”.

Presente in studio anche il componente dell’AIA Elenito Di Liberatore, che ha spiegato perché nella fattispecie è stato corretto non assegnare il calcio di rigore.

“Questo è un tocco di mano non punibile, quindi è giusto non assegnare il calcio di rigore.

La discriminante è che Gatti l’unica cosa che fa è contendere il pallone all’avversario e nel fallo lo tocca in maniera fortuita con la mano. Il tocco di mano quindi non è punibile.

Se si parla di coerenza, mi torna in mente Inter-Napoli ed il body check tra Lautaro Martinez ed Olivera ed anche lì giustamente non è stato dato il rigore.

Ci sono tocchi di mano punibili ed altri non punibili, non è giusto penalizzare chi contente il pallone ad un avversario”.