NXGN Nine 2023: le migliori promesse del calcio femminile

Quando Pia Sundhage, ct della nazionale maggiore brasiliana, è stata intervistata dalla FIFA lo scorso anno, le è stato chiesto quali membri della Selecao l'avessero maggiormente impressionata ai Mondiali U20.

"La più giovane, in realtà", ha risposto. Sundhage si riferiva ad Aline, l'unica giocatrice nata nel 2005 nella rosa del Brasile per il torneo in Costa Rica. L'anno scorso è stato un anno importante per Aline, attaccante pericolosissima da fuori area.

Si è fatta notare ai Mondiali U17 e U20, ha conquistato un ruolo da titolare con la Ferroviaria nella massima serie brasiliana, è stata selezionata come "rivelazione della stagione" del campionato. "Il modo in cui Aline è esplosa - il modo in cui affronta le avversarie, occupa lo spazio, è una minaccia sui fianchi - è stato davvero impressionante", ha detto Sundhage.

Quando le è stato chiesto se avrebbe preso in considerazione l'idea di portarla ai Mondiali del 2023, la ct ha parlato di essere cauta con i giovani giocatori prima di aggiungere: "Ma se si sta comportando bene, lasciamola giocare".

Aline non è certo una delle favorite per un posto sull'aereo per Australia e Nuova Zelanda. Tuttavia, dato che il Brasile ha una stagione da calendario, la sua forma potrebbe influenzare Sundhage, che è chiaramente una sua grande fan.

In ogni caso, ci si aspettano grandi cose da una delle adolescenti più talentuose del Brasile. Con i suoi 18 anni compiuti a luglio, sarebbe uno shock se rimanesse in patria oltre il nuovo anno.

Barcellona, Chelsea, Lione - Caicedo è stata accostata ai più grandi club del calcio femminile all'avvicinarsi del suo 18° compleanno. Tuttavia, nel febbraio di quest'anno è stato il Real Madrid ad assicurarsi la firma di uno dei giovani talenti più interessanti del mondo.

Caicedo è salita alla ribalta quando ha debuttato con l'America de Cali all'età di 14 anni. La sua prima stagione nel calcio senior l'ha vista non solo finire in testa alla classifica dei marcatori nella massima serie colombiana, ma anche portare il club al suo primo titolo in assoluto.

La giovane attaccante, che a 14 anni ha anche debuttato con la nazionale maggiore, da quell'anno di svolta ha fatto passi da gigante. Dopo un controverso passaggio ai rivali del Deportivo Cali, Caicedo ha vinto un altro campionato e si è aggiudicata il titolo di capocannoniere della Copa Libertadores.

Con un ritmo elettrico e una qualità eccezionale nell'ultimo passaggio, un'altra caratteristica impressionante dell'adolescente è il modo in cui ha gestito il clamore intorno a sé. Guardandola giocare, non sembra sentire affatto la pressione, continuando a giocare con la meravigliosa libertà che caratterizza il suo stile.

Ed è anche instancabile. Nel 2022, Caicedo ha giocato la Copa America per la Colombia ed è stata nominata Giocatrice del Torneo e Giocatrice della Partita nella finale. Era luglio. Ad agosto ha giocato con la nazionale U20 ai Mondiali, segnando due volte nei quarti di finale.

Poi, a ottobre, ha aiutato gli U17 a raggiungere la finale della loro Coppa del Mondo, vincendo il Pallone d'argento e la medaglia di bronzo. Un calendario insostenibile se la Colombia vuole che Caicedo diventi il talento di punta che potrebbe essere, avendo il potenziale per essere una figura centrale per la sua nazionale negli anni a venire.

Nominata una delle migliori giocatrici della stagione 2021-22 della WE League, Fujino è l'ultimo grande talento a sfondare in Giappone, un Paese che vanta una nuova generazione davvero entusiasmante.

L'attaccante 19enne faceva parte della brillante squadra U16 che ha vinto il campionato AFC nel 2019, e lei e molte delle sue compagne di squadra hanno raggiunto la finale della Coppa del Mondo U20.

La meravigliosa abilità tecnica di Fujino, la capacità di cambiare ritmo per superare un difensore e la consapevolezza di come trovare spazi in cui può far male agli avversari sono state evidenti durante la sua giovane carriera, e ora sta iniziando a diventare un punto di riferimento anche per la nazionale maggiore.

Nel maggio 2022, Kaptein si trova di fronte a un dilemma: andare agli Euro U17 con l'Olanda o rimanere a casa e aiutare il Twente a vincere il campionato.

Alla fine, il suo club ha deciso di tenerla con sé, sottolineando quanto sia diventata importante per la squadra, a soli 16 anni. Kaptein ha concluso la stagione giocando 20 delle 24 partite di campionato laureandosi campione d'Olanda e giocandone 16 da titolare. È stata anche nominata talento dell'anno della Eredivisie.

Ha dichiarato a ESPN. "Quello che sto vivendo ora, a quest'età, è molto, molto, molto bello". Aveva solo 15 anni quando ha firmato il suo primo contratto da professionista e ha debuttato in Champions League, col passare del tempo Kaptein è cresciuta, è apparsa più sicura e ha visto crescere l'entusiasmo intorno a sé.

La giovane centrocampista ha un grande senso della posizione, sa spingersi in avanti e tornare in copertura, ha qualità nei passaggi e, quando ne ha l'occasione, non disdegna di calciare in porta. Kaptein ha mostrato anche personalità. Sembra consapevole di cosa ha bisogno in questo momento della sua carriera. Dopotutto, non resterà in patria per sempre: è una giocatrice destinata a diventare un pilastro di uno dei più grandi club europei.

Per entrare in prima squadra in uno dei club più importanti d'Europa e avere un impatto partita dopo partita, una giovane calciatrice deve avere talento. Kett, in tutti i sensi, è esattamente questo.

La giovane ala è arrivata al Bayern Monaco dopo essersi fatta notare all'FC Edenstetten. Purtroppo sono seguiti un paio di anni di infortuni, ma il lavoro svolto dalla giocatrice e dal club per superare questi inconvenienti sta dando i suoi frutti.

Da quando ha debuttato con i giganti tedeschi all'inizio della stagione 2022-23, Kett è diventata una giocatrice a cui l'allenatore Alexander Straus si affida regolarmente per fare la differenza. Ha segnato il suo primo goal all'esordio, contro il Meppen, replicando poche settimane dopo.

La sua presenza nella formazione del Bayern per la trasferta di novembre a Barcellona in Champions League dimostra quanto sia apprezzata. Creativa, esplosiva e capace di usare entrambi i piedi, Kett è un'attaccante incredibilmente pericolosa e anche imprevedibile.

Se a ciò si aggiungono la versatilità e i ripiegamenti difensivi, diventa una giocatrice straordinaria da avere a disposizione. L'esperienza che sta acquisendo nel Bayern, occasionalmente come titolare, è enorme a soli 18 anni. Questo percorso non potrà che aiutarla a perfezionare il suo gioco e a diventare una delle giocatrici più letali del mondo.

È noto da tempo che Lopez è uno dei giovani talenti più interessanti del calcio mondiale e il 2022 è stato l'anno in cui ha rafforzato questo assunto. Il giorno del suo 16° compleanno, la giovane attaccante si è unita al Barcellona, campione d'Europa in carica, con un contratto di cinque anni.

Il trasferimento ha fatto seguito a una stagione di debutto nella massima serie spagnola con il Madrid CFF in cui ha collezionato otto presenze, di cui due da titolare, tutte all'età di 15 anni. In quell'occasione, i tifosi hanno visto molte cose che hanno giustificato l'entusiasmo che si è creato, sprazzi della sua abilità e una velocità di pensiero diversa.

Queste caratteristiche sono state messe in luce agli Europei U17 di maggio, dove la Lopez è stata una delle protagoniste di un torneo che ha visto la Spagna raggiungere la finale. Lei e la sua squadra non hanno vinto il trofeo, perdendo ai rigori contro la Germania, ma si sono rifatte in ottobre vincendo la Coppa del Mondo U17 femminile.

Quello non è stato l'unico trofeo che la Lopez ha raccolto in India, perché ha vinto anche il Pallone d'Oro del torneo. A metà della sua prima stagione in Catalogna, la Lopez non è stata sempre a disposizione del suo nuovo allenatore, Jonatan Giraldez, che però è rimasto chiaramente impressionato da lei fin da subito, scegliendo di farla esordire con il Barça a settembre.

A gennaio di quest'anno il primo goal, i segnali sono già quelli che indicano che Lopez può diventare un elemento chiave per una delle migliori squadre del mondo. E ha ancora solo 16 anni.

Insignita del Pallone d'Oro camerunese nell'ottobre 2022, Ngock non è solo una delle giovani calciatrici più brillanti del suo Paese, né una delle ragazze più promettenti d'Africa. È una delle giovani promesse più interessanti del pianeta.

Ngock è stata una delle giocatrici più impressionanti delle Leonesse Indomabili alla Coppa d'Africa femminile del 2022, giocando in maniera incredibile nel suo primo torneo internazionale senior all'età di 17 anni. Poco dopo quell'esperienza, un paio di mesi prima del suo 18° compleanno, ha firmato per il Reims, uno dei migliori club per lo sviluppo di giovani talenti. Da quando si è trasferita in Francia, è sbocciata.

Centrocampista di profondità, Ngock trasuda sicurezza quando la sua squadra è in possesso della palla, e spesso la si vede dirigere le compagne di squadra.

La sua abilità tecnica è eccellente e la sua consapevolezza impressionante, riesce a combinare molto bene uno stile di passaggio semplice e lo spingersi in avanti. Quando la sua squadra non è in possesso del pallone, ha sempre una gran voglia di riconquistarlo. Il fatto che abbia rimediato qualche cartellino giallo non deve preoccupare, visto il suo ruolo.

Spesso i giocatori che fanno il lavoro di Ngock possono essere trascurati. Ma il Reims ha scovato una gemma assoluta, che ha il potenziale per diventare una delle migliori al mondo nel suo ruolo.

Il 31 luglio 2022 è stata una data storica per la NWSL. È stata la data in cui Shaw ha inciso il suo nome nei libri dei record, diventando la più giovane giocatrice nella storia del campionato a segnare al suo debutto. Nella partita successiva con le San Diego Wave, ha segnato ancora. E la settimana successiva? Ancora.

In questo modo Shaw è diventata la seconda giocatrice di sempre a segnare nelle prime tre partite nella NWSL. Un boom sul grande palcoscenico per una giocatrice che ha sempre mostrato il potenziale per farne parte.

Chi ha allenato questa adolescente di talento durante i suoi anni formativi, sia con il Solar Soccer Club che con l'FC Dallas, ha potuto notare la sua creatività, il suo gioco di gambe ipnotico e la sua capacità di inventare qualcosa dal nulla. Queste caratteristiche sono emerse nel percorso di Shaw, che l'ha vista premiata con il Pallone d'Oro al CONCACAF U15 Championship nel 2018.

Nello stesso periodo è volata in Francia per allenarsi con il Paris Saint-Germain, un'opportunità notevole per una giocatrice così giovane. Dopo aver concluso la sua stagione d'esordio nella NWSL con tre goal in sette partite, c'è una vera e propria eccitazione per quello che potrebbe essere il futuro della 18enne.

Avere un tale impatto in un campionato di così alta qualità, nonostante sia arrivata solo a metà stagione e ne abbia perso una buona parte a causa dei Mondiali U20, è impressionante. Cosa potrebbe fare Shaw in una stagione completa? Lo dirà il tempo. Nulla è garantito, ma è lecito aspettarsi fuochi d'artificio da questa giovane stella, sia ora che negli anni a venire.

Quando Thompson ha attirato per la prima volta l'attenzione di Tracey Kevins, allenatrice della nazionale femminile U20 degli Stati Uniti, ha giocato con compagne di quattro anni più grandi di lei. Il fatto che si sia distinta in un ambiente così difficile è una testimonianza della Thompson e delle sue capacità.

È un tema che attraversa la carriera della giovane attaccante fino a oggi. Si è sempre messa in situazioni che qualsiasi giocatore normale riterrebbe difficili. Ma Thompson non è ordinaria. Negli anni precedenti alla scelta numero 1 del Draft NWSL del 2023 - la più giovane della sua storia - ha giocato con la Total Futbol Academy.

Nel suo ultimo anno con il club, Thompson ha giocato con la squadra U19 in MLS Next. Si tratta di una squadra interamente maschile. Era l'unica ragazza e aveva 17 anni.

Queste esperienze, che richiedono decisioni più rapide rispetto al gioco con i suoi coetanei, avrebbero contribuito a renderla una giocatrice sempre migliore. La scelta di intraprendere questo percorso sta dando i suoi frutti.

Non solo ora gioca nella NWSL con l'Angel City, pronta per la sua stagione d'esordio nel 2023, ma è anche elemento a tutti gli effetti della Nazionale femminile statunitense, avendo conquistato la sua prima convocazione in un Wembley Stadium tutto esaurito in occasione dell'amichevole contro l'Inghilterra ad ottobre 2022.

Attaccante coraggiosa che ama puntare l'avversaria, la Thompson è una calciatrice che fa alzare la gente dalla sedia quando è in campo. È vivace, creativa e ha un futuro incredibilmente brillante davanti a sé.