Norvegia-Israele è stata prima di tutto una partita politica. Se la vittoria per 5-0 con un grande Haaland protagonista ha avvicinato la rappresentativa scandinava al primo Mondiale nel giro di trent'anni, l'evento allo Stadio Ullevaal di Oslo ha portato con sè manifestazioni, proteste e anche un'invasione di campo del 'solito' Mario Ferri, specialista in tal senso.
Ferri è conosciuto per essere l'invasore di campo più famoso al mondo, con una carriera ventennale che lo ha portato sul terreno di gioco in svariati eventi, tra cui il Mondiale 2022 in Qatar. Stavolta il 38enne abruzzese è entrato in campo con la maglia 'Free Gaza' in sostegno al popolo palestinese, vittima di un terribile genocidio negli ultimi anni.
Portato via dal terreno di gioco dell'Ullevaal, Ferri è stato tra l'altro costretto a una visita in ospedale per un taglio alla mano rimediato durante l'invasione di campo. All'interno dell'impianto in cui la Norvegia ha battuto agevolmente Israele, rendendo la qualificazione diretta dell'Italia alquanto complicata, sono apparse diverse bandiere palestinesi e striscioni a supporto della causa palestinese. Diverse anche le bandiere israeliane.
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