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Haaland Norvegia IsraeleGetty Images

La Norvegia donerà l'incasso della partita contro Israele per aiutare Gaza

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La Federcalcio norvegese ha annunciato che l’incasso della partita contro Israele prevista a Oslo il prossimo 11 ottobre verrà devoluto a un’associazione umanitaria che opera a Gaza.

Inserita nel girone dell'Italia e capolista dopo aver battuto agevolmente gli azzurri, a ottobre la Norvegia conta di poter già qualificarsi ufficialmente al prossimo Mondiale, magari già nel match contro Israele che avrà la federazione locale inviare il denaro dei biglietti a chi giorno dopo giorno cerca di aiutare le migliaia di persone alle prese con un vero e proprio inferno in terra.

Lise Klaveness, ex giocatrice della Nazionale ed ora avvocato di successo e presidente della federazione calcistica norvegese ha confermato l'intenzione di "devolvere i profitti a un’organizzazione umanitaria che salva vite umane a Gaza ogni giorno, e che contribuisce attivamente alla causa palestinese con aiuti di emergenza sul campo".

"Nè noi né altre organizzazioni possiamo rimanere indifferenti alle sofferenze umanitarie e agli attacchi sproporzionati a cui la popolazione civile di Gaza è sottoposta da tempo" fa sapere la Norvegia in vista della partita autunnale.
  • ISRAELE IN CAMPO, "LO RISPETTIAMO"

    Rispetto ad altre realtà la Norvegia non ha chiesto che Israele venga esclusa dai tornei, ma crede che in ogni caso debba essere fatto qualcosa per aiutare la popolazione di Gaza che negli ultimi anni sta subendo un genocidio verso il quale gran parte del pianeta ha deciso di rimanere indifferente:

    "Israele fa parte delle competizioni FIFA e UEFA, e noi dobbiamo rispettare questa situazione. Allo stesso modo, però, vogliamo fare qualcosa per aiutare delle persone in difficoltà».

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  • RIDOTTA CAPIENZA

    Rispetto ai soliti 27.000 posti, per Norvegia-Israele ne saranno disponibili appena 3.000. 

    "Questa partita di qualificazione ai Mondiali è speciale per diversi motivi e, in un proficuo dialogo con la polizia e la UEFA, la federazione sta prendendo diverse precauzioni per garantire la sicurezza di giocatori e spettatori" fa sapere la Norvegia.

    "Stiamo adottando misure di sicurezza aggiuntive che limitano la capienza del pubblico di 3.000 biglietti" afferma il Segretario Generale della Federcalcio norvegese Karl-Petter Løken.

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  • ITALIA-ISRAELE

    L'11 ottobre la Norvegia ospiterà Israele, dunque tre giorni più tardi la rappresentativa di Ben Shimon arriverà in Italia per sfidare la squadra di Gattuso.

    Nonostante la richiesta di esclusione delle squadre israeliane, a due mesi dalla sfida di Udine non sembrano esserci novità riguardo tale possibilità, con il presidente UEFA Ceferin che ha per ora confermato la volontà di far disputare le sfide europee alla Nazionale e al Maccabi Tel Aviv, ultimo club rimasto in gioco dopo le eliminazioni di Hapoel Beer Sheva, Maccabi Haifa e Beitar Gerusalemme.

    Negli scorsi giorni, intanto, l'associazione italiana calciatori ha chiesto che Israele venga escluso dalle manifestazioni europee temporaneamente.

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