Niente Serie A per Rashford? È tornato ad allenarsi col Manchester United

Rashford ha trascorso l'ultimo periodo a lavorare in solitaria, alla luce dei rumors che lo vedevano ormai a un passo dalla cessione: ora è però tornato in gruppo e l'ipotesi della permanenza può prendere quota.

L'inglese non scende in campo dallo scorso 7 dicembre, giorno del k.o. casalingo contro il Nottingham Forest in cui aveva disputato la mezz'ora finale da subentrato.

Dopo l'ultimo k.o. col Brighton sono arrivate anche le dure dichiarazioni di Amorim che, di fatto, ha confermato la scarsa considerazione nutrita nei confronti di Rashford.

"Non schiererò un giocatore che non ritengo il migliore per la squadra".

In Italia si erano registrati gli interessamenti di Juventus e, soprattutto, Milan, con i rossoneri che alla fine hanno deciso di virare definitivamente su Kyle Walker.

Da regolamento, la società meneghina può acquistare un solo giocatore inglese in questa sessione di mercato: l'ingaggio imminente di Walker, dunque, esclude quello di Rashford.

A esprimere un interesse maggiore ci hanno pensato sia il Borussia Dortmund che il Barcellona, frenate però dall'elevato ingaggio che dovrebbero elargire a Rashford da qui al termine della stagione.

L'inglese percepisce infatti tra i 15 e i 20 milioni di euro all'anno al Manchester United, ragion per cui anche in caso di acquisto con la formula del prestito secco resterebbe ben visibile il nodo stipendio, decisamente elevato.

Lo scenario, insomma, non è dei migliori per le potenziali acquirenti di Rashford, che alla fine potrebbe davvero rimanere al Manchester United per giocarsi le proprie carte e provare a convincere Amorim a cambiare idea sul suo conto.

La stessa scadenza del contratto (fissata per il 2028) lascia intendere che l'eventuale rilancio di Rashford possa essere la strada migliore da seguire per i 'Red Devils' a breve termine, con un occhio magari rivolto più in là a un futuro tutto da scrivere.